mercoledì 27 marzo 2024

Recensione "La custode dei nuovi inizi" di Mikki Brammer

  



Titolo: La custode dei nuovi inizi
AutoreMikki Brammer
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita: 26 Marzo 2024

 

Mi chiamo Clover Brooks, e ai vivi ho sempre preferito i morti. Dal giorno in cui il mio maestro d'asilo è caduto all'improvviso dalla sedia mentre leggeva una storia di Peter Coniglio e non si è più svegliato, qualcosa in me è cambiato per sempre. Sono stata l'unica bambina a non fuggire, tra tutti quelli in classe. Quando poi anche il mio amatissimo nonno ci ha lasciati, ho scelto di dedicare la mia vita ad aiutare le persone ad abbandonare questo mondo in serenità. Perché sono convinta che nessuno dovrebbe morire da solo, o senza il conforto di una voce amica. Il problema è che, a questo punto, l'unica davvero sola sono io: passo il mio tempo libero compilando quadernetti in cui riporto fedelmente le ultime parole che mi sono state affidate da chi non c'è più. I diari sono di tre tipi: uno per i rimpianti, il secondo per i consigli e un altro per le confessioni. Dopo un lungo periodo in cui la mia esistenza non progrediva in alcun modo, è successo qualcosa di inedito il giorno in cui ho incontrato Claudia: è stata lei a spingermi a intraprendere un lungo viaggio alla ricerca di una storia d'amore dimenticata da tempo. E chissà dove mi porterà, questo viaggio... Forse, il destino ha finalmente in serbo un nuovo inizio anche per me.

IL MIO VOTO

Clover è la protagonista di questa storia, una ragazza che fin da piccola ha avuto un rapporto un po' speciale con la morte, non l'ha mai temuta a differenza di tanti altri ed è per questo che da grande ha scelto di stare accanto alle persone prossime alla morte per aiutarle a sbrigare le ultime volontà così come semplicemente a farle sentire meno sole. Clover sa bene cosa significa essere soli, non ha mai avuto una famiglia accanto ma solo un nonno che non è stato certo il più espansivo in fatto di amore ma questa solitudine così come l'essere rintanata nel suo piccolo guscio non le pesa per nulla, ha accanto a sè l'unico amico che conta ossia Leo, che conosce fin da quando era piccola e si occupa degli altri, tanto le basta. Fino a prova contraria, Clover passa talmente tanto tempo a preoccuparsi degli altri e talmente tanto tempo così a contatto con la morte che ha dimenticato una cosa importante: vivere.
Questo fino a quando non entrano nella sua vita tre persone in particolare ossia Sylvie, Sebastian e Claudia,  che al principio la spaventano non solo perchè sono una novità ma perchè la fanno uscire a poco a poco dal suo guscio e sarà proprio grazie a loro, in particolare poi a Claudia, che Clover si ricorderà di vivere!
Clover è un personaggio che non è sempre facile amare, la sua infanzia e la sua adolescenza non sono state certo semplici e la sua chiusura verso gli altri a vantaggio di una solitudine che non le pesa mai non aiutano a farla piacere, ma la sua storia così come la sua crescita e il suo viaggio ci permettono di apprezzarla sempre di più, fino ad emozionarci per la sua bellissima storia.


Avevo notato questo romanzo tra i finalisti su Goodreads e la copertina ha subito catturato la mia attenzione, quando poi ho letto la storia me ne sono assolutamente innamorata e non appena ho scoperto che sarebbe arrivato in Italia ho desiderato subito leggerlo. La storia di Clover è sicuramente qualcosa di originale e che non siamo abituati a leggere, in primis perchè parlare di morte è ancora quasi un tabù, qualcosa da temere.
Clover invece fin da piccola ha sempre avuto una specie di rapporto con la morte, non c'è nulla di fantastico o di soprannaturale, semplicemente ha visto la morte per quello che era e ha deciso di dedicare la sua vita alle persone in fin di vita, aiutandole quindi ad affrontare tutte quelle questioni in sospeso prima di morire.
Focalizzarsi così tanto sugli altri le permette di essere una ragazza davvero altruista, tuttavia sta rischiando di perdersi la sua stessa vita da viva, cosa che non deve assolutamente sacrificare e per fortuna arriveranno nella sua strada le persone giuste che glielo faranno capire, Claudia in particolare ossia un'anziana signora il cui rapporto con Clover l'ho semplicemente adorato.
Mikki Brammer ha dato vita ad una storia originale ed emozionante, dove non si teme di parlare della morte e dove la protagonista non è sempre facile da amare ma che alla fine per tutto il suo viaggio di crescita riesce a conquistare e per gli animi più romantici c'è anche un piccolo spazio per una love story, ma soprattutto questa è una storia che si focalizza sulle persone prossime alla morte per farci capire quanto sia importante vivere.

martedì 26 marzo 2024

Recensione "A light in the flame" di Jennifer L. Armentrout

 




Titolo: A light in the flame 
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: HarperCollins Italia
Genere: Fantasy/Romance
Data di uscita: 26 Marzo 2024

 

Ora che la verità sul suo piano è venuta a galla, mandando in frantumi la fragile fiducia che si era instaurata tra lei e Nyktos, a Seraphena non resta che aggrapparsi al proprio senso del dovere. Per questo farà tutto il possibile per fermare Kolis, il falso Re degli Dei, e porre fine alla sua tirannia su Iliseum e alla minaccia che rappresenta per i mortali. Anche se questo significa seguire il piano di Nyktos.


L’ultima cosa di cui entrambi hanno bisogno mentre lavorano insieme è l’innegabile, bruciante passione che continua ad accendersi tra loro. In più, Sera non può permettersi di innamorarsi del tormentato Primordiale, men che meno adesso che la sua vita non è più legata a un destino che non ha mai voluto. Ma come resistere ai ricordi del piacere che hanno condiviso e che ancora li consuma? E al desiderio irrazionale di diventare per Nyktos una Consorte di fatto e non solo di nome?


Poi, mentre il pericolo che li circonda cresce e gli attacchi alle Terre d’Ombra si intensificano, a un tratto si presenta un rischio del tutto nuovo: il potere primordiale della Vita sta crescendo dentro di lei e preme per manifestarsi. E Seraphena sa che senza l’amore di Nyktos – un’emozione che lui non è in grado di provare – non sopravvivrà all’Ascensione. Sempre che riesca ad arrivarci, naturalmente, perché il tempo sta per scadere… per lei e per i regni.

IL MIO VOTO

Le ultime pagine di A shadow in the Ember ci avevano completamente spiazzato: Sera aveva scoperto che il suo piano, quello per cui era stata preparata per tutta la vita e l'unica cosa che avrebbe potuto fermare la Putrefazione era tutta una menzogna e questo l'aveva portata anche a rivelare il suo piano ad Ash che ovviamente non aveva preso bene la confessione sul suo tradimento, tornando a tutti gli effetti ad essere Nyktso e a mettere quindi distanza tra loro e soprattutto a rompere quella fiducia che piano piano si era instaurata. Sera aveva scoperto anche qualcosa in più su se stessa e un suo collegamento a Kolis, il falso Primordiale della Vita e le cose da metabolizzare sono state tante, così come anche il da farsi perchè Kolis va fermato a tutti i costi e il vero ordine delle cose va ristabilito, anche se può avere un costo da pagare abbastanza alto. Dunque la Armentrout ci riporta esattamente a quel momento così come mette tanta carne sul fuoco e devo dire che non si può davvero stare tranquilli un attimo durante la lettura perchè tantissime sono le rivelazione, tante le cose su cui ragionare così come tanti sono gli avvicinamenti tra Sera e Nyktos anche se nessuno dei due è pronto ad ammettere che, nonostante una avesse una missione per ferirlo e l'altro si senta tradito, tra loro non c'è solo attrazione ma qualcosa che possono anche provare a tenere a bada, ma è assai difficile.
Tenetevi forte perchè ancora una volta ne vedrete delle belle, ci sono cose che onestamente avevo previsto così come tante altre che mi hanno lasciato senza parole e in quasi ottocento pagine vi capiterà spesso di venirne a meno, sappiate solo che il finale di questo titolo è più illegale del primo e mi serve presto il terzo libro!


Ovviamente continua ad essere Sera la narratrice del romanzo e quindi noi abbiamo modo di conoscere principalmente i suoi pensieri, quelli di una ragazza che si è vista crollare il mondo addosso perchè tutto quello che pensava fosse vero in realtà non lo è, tutti i sacrifici che ha fatto durante la sua vita così come l'essere praticamente un fantasma per tutti ed essere considerata costantemente una delusione fino a quando Nyktos non l'ha effettivamente accettata come da patto, non sono serviti a nulla e soprattutto ha tradito la persona che considera molto importante così come le tante altre che poteva chiamare amici ora la guardano con occhi diversi. Sera ha tanto da elaborare e soprattutto viene ora trattata come qualcuno che non è degno di fiducia, eppure come sempre non esita a mettere da parte se stessa per aiutare gli altri anche a costo della sua stessa vita, dimostrandosi sempre altruista e incurante del pericolo. Soprattutto le ci vorrà del tempo per capire che LEI è importante, non quello che custodisce e che soprattutto da Nyktos viene vista, non è più quel fantasma che doveva essere e non deve temere di tornare ad esserlo, perchè nonostante tutto ha davvero degli amici.
E che dire di Nyktos? Mi piacerebbe tantissimo avere dei capitoli dal suo punto di vista, sono sicura che avrebbe tanto da dirci: è un Primordiale ma questo non significa che non commetta qualche errore, anche se è impossibile non perdonarlo specie quando giustamente è ferito dal conoscere i piani di Sera. Tuttavia è impossibile non amarlo soprattutto perchè è qualcuno che tiene sempre agli altri, che si rivela disposto a sacrificare se stesso piuttosto che le persone a cui tiene e che sebbene non sia totalmente convinto di essere buono per via di alcune scelte che ha fatto, dimostra pagina dopo pagina di essere degno di amore.
Per me una menzione speciale la meritano i Draken e ovviamente in modo particolare Nektas, un prezioso amico che tutti vorremmo che sa sempre tutto ancora prima che tu lo ammetta a te stesso e che riesce sempre a dire la cosa giusta e ad alleggerire l'atmosfera.


Aspettavo A light in the flame come poche cose nella vita e ora che l'ho finito non posso pensare di dover aspettare di legger prima il quinto libro della saga principale per avere poi il terzo di questa serie, perchè il finale è ancora più illegale del primo e non va bene!
In questo romanzo succedono davvero tantissime cose: il libro è composto da quasi ottocento pagine e io l'ho letto praticamente in quasi due giorni ma non perchè non fosse scorrevole, si sa che la penna dell'Armentrout si legge che è una meraviglia, ma perchè a volte dovevo fermarmi e prendere un respiro e metabolizzare tutto quello che stava succendendo, distrarsi era impossibile perchè veramente sia a livello di colpi di scena che di rivelazioni la zia Jenny non ci fa mancare davvero nulla. Così come per quanto riguarda la parte romance ci sono passi avanti così come passi indietro e chiaramente quando tutto sembra andare per il meglio, si arriva alla fine del libro, un vero e proprio giro sulle montagne russe perchè la Armentrout sa come giocare con le emozioni del lettore e credetemi, ne proverete tante di emozioni.
Quando ho iniziato questa serie prequel ero convinta che l'avrei amata ma mai quanto la saga principale, invece con questo libro si conferma il mio adorare sempre di più questa storia così come i personaggi principali in modo particolare: Sera fin da subito la vediamo essere una guerriera e una che lotta perchè ha passato troppo tempo ad essere un fantasma, così come Nyktos è un Primordiale che sa farsi temere e valere, mi piace insieme a Sera ma anche come singolo perchè ha una sua identità ben definita.
L'inserimento di Sera all'interno della corte di Nyktos mi da un po' le vibes di found family, soprattutto per lei che a parte la sorella Ezra il resto non può davvero considerare una vera famiglia e amo il rapporto che ha con le persone più vicine a Nyktos, così come ovviamente il suo rapporto con Nektas e i piccoli di Drakken, come una nostra vecchia conoscenza ossia Reaver.
Insomma, Jennifer L. Armentrout è sempre una certezza, mi ha conquistato ancora una volta e per quel finale, urge in fretta il terzo romanzo della serie!

Review "Liberi come il vento" di Rita Nardi

 





Titolo: Liberi come il vento 
Autore:  Rita Nardi
Editore: Garzanti
Genere: Romance
Data di uscita: 26 Marzo 2024

 

Quando il vento del nord porta con sé una piuma d’aquila grigia, un grande cambiamento sta per arrivare: questa è la leggenda che gli antenati di Hurst Paytah tramandano da generazioni. Lui non ci ha mai creduto, perché il suo destino è stato stabilito sin da piccolo. Da orfano indesiderato perché solo per metà nativo, è riuscito a conquistare la fiducia della tribù ed è stato scelto per diventare capo. Hurst, però, è solo un ragazzo, e si sente inadatto a comandare perché è tutto fuorché calmo e razionale. Per fortuna c’è Nive che, con i suoi timidi sorrisi e i suoi guanti rossi, gli ha mostrato che la gentilezza può sciogliere anche il ghiaccio più duro e che si può essere completi anche quando ci si sente a metà. Eppure, ora che lei è lontana per studiare al college, Hurst si sente sempre più insicuro e il vecchio dubbio di non essere all’altezza lo tormenta. Come se non bastasse, sul suo comodino compare all’improvviso una piuma d’aquila grigia. Mentre ne osserva i riflessi, si sente invadere dalla paura: forse il destino suo e di Nive non è di restare legati per tutta la vita; forse basterà una folata di vento per distruggerli. Ora Hurst deve scoprire che solo chi affronta la vertigine ha la forza per spiccare il volo.

IL MIO VOTO


Dopo aver letto le ultime pagine di Liberi come la neve ho subito sentito la mancanza di Nive e ovviamente Hurst per cui sono stata felicissima di sapere dell'arrivo di un nuovo romanzo su questi due personaggi, soprattutto un libro dal punto di vista di Hurst.
Hurst infatti è un personaggio che abbiamo già capito non aprirsi facilmente ed è difficile conoscere quello che gli passa per la testa, è un ragazzo di poche parole sicuramente non perfetto ma che riesce a conquistare non solo Nive, ma anche il lettore.
In questo libro abbiamo modo di conoscerlo meglio e di vederlo alle prese con tante difficoltà: lui e Nive stanno insieme tuttavia le loro vite stanno prendendo strade diverse. La ragazza infatti è al College e si sta facendo nuovi amici che vivono la sua quotidianità e quindi la comprendono, hanno modo di vedere una parte di lei che a Hurst è preclusa e soprattutto possono passare quasi più tempo di lui con lei e questo perchè Hurst si è preparato da sempre ad essere il capo della sua tribù, anche se non è facile perchè alla fine non si è mai sentito parte di essa così come non si è mai sentito a casa al di fuori di questa, insomma sono tante le incertezze e le insicurezze che sta vivendo il ragazzo e sebbene provi con tutte le sue forze a non far influire nulla di tutto questo nel suo rapporto con Nive a volte la vita di tutti i giorni, piccole incomprensioni e cose non dette possono portare anche a scelte impossibili che rischiano di cambiare tutto, ora in questo libro Hurst ci fa capire di non essere perfetto e non solo di avere un passato che lo tormenta ancora, ma anche un presente da cui si sente sopraffatto e soprattutto pensa di non essere all'altezza di nulla, è impossibile non amarlo in questa storia e fare il tifo per lui sempre, un po' meno per Nive, e preparatevi ad amarlo ancora di più.

La storia di liberi come il vento si colloca nell'arco temporale che intercorre tra l'ultimo capitolo di liberi come la neve e il suo epilogo, non è quindi un vero e proprio seguito perchè, sebbene possa essere letto in maniera indipendente da liberi come la neve, per quanto riguarda poi l'epilogo di questo titolo potrebbe incappare in spoiler e quindi per quanto sia un titolo autoconclusivo che si focalizza soprattutto sul personaggio di Hurst, non solo perchè sta affrontando un periodo molto delicato ma anche perchè è lui l'unico narratore, vi consiglio di leggere prima Liberi come la neve per avere tutto più chiaro.
Detto questo posso dirvi che non sapevo bene cosa aspettarmi da questa storia, Hurst e Nive mi erano mancati fin da quando avevo letto la fine del primo libro e quindi è stato un piacere ritrovarli, anche se sono stai messi a dura prova e sebbene non abbia sempre apprezzato le scelte di Nive, ho amato lo sviluppo e la crescita del personaggio di Hurst e il suo riuscire a trovare un posto in cui sentirsi a casa, cosa che per lui è sempre stata difficile.
Rita Nardi ha una penna molto scorrevole, immergersi di nuovo in questa storia è stato un po' come tornare a casa e ho terminato Liberi come il vento quasi troppo in fretta che sento già un vuoto e chissà, forse ancora una volta l'autrice ci stupirà facendoci tornare ancora una volta da questi personaggi impossibili da dimenticare.

lunedì 25 marzo 2024

Recensione "Twisted Lies" di Ana Huang

 




Titolo: Twisted Lies
Autore: Ana Huang
Editore: Mondadori
Genere: Romance
Data di uscita: 20 Febbraio 2024


Affascinante, pericoloso, e abbastanza furbo da nasconderlo, CHRISTIAN HARPER è un mostro nascosto negli abiti dal taglio impeccabile di un perfetto gentiluomo. Ma ogni mostro ha un punto debole, e lei è il suo. La sua ossessione, la sua eccezione. Dolce e timida, STELLA ALONSO ha imparato a tenere a freno i desideri del cuore. D'altronde, impegnata com'è con due lavori, avrebbe davvero poco tempo per una relazione. Quando però il destino la spinge tra le braccia di Christian, sente che forse è arrivato il momento di lasciarsi andare. Ma il loro è un amore intrecciato a troppi segreti e bugie. E quando la verità verrà infine a galla, potrebbe distruggere tutto.

IL MIO VOTO

Stella Alonso è una delle migliori amiche di Ava e abbiamo già avuto modo di conoscerla durante i romanzi precedenti, una ragazza che passa molto tempo sui social perchè è un'influencer e sebbene si dimostri sicura di sè online, nella vita reale deve ancora fare qualche lavoro su se stessa per arrivare ad essere quella donna capace di decidere da sola cosa vuole davvero, deve lottare contro le sue insicurezze per essere la donna che è destinata ad essere.
Christian Harper è l'amministratore delegato di una ditta che si occupa di sicurezza, all'apparenza può sembrare anche un bravo ragazzo per come appare ma sa benissimo di non esserlo e questo non lo disturba, almeno fino a quando non arriva nella sua vita Stella. Christian e la ragazza non hanno nulla in comune, tranne l'idea di fare un patto in cui si fingeranno fidanzati e dove non potranno toccarsi o innamorarsi, un patto che ovviamente è destinato a venire infranto e questo perchè siano completamente opposti, la chimica tra loro due si percepisce subito, ma prima di avere il loro finale ci sarà davvero tanto da affrontare.
Tra i due personaggi devo dire di avere amato Stella e soprattutto lo sviluppo del suo personaggio, la sua forza nel finalmente trovare il coraggio di lottare per quello che vuole.
Christian ha momenti in cui lo si ama e altri in cui si vorrebbe entrare nella storia per dargli una bella scrollata, lo si adora per essere così protettivo con Stella ma non è perfetto e questo fa di lui un personaggio credibile, che prova a migliorare durante la storia.


Siamo giunti alla fine di questa serie che in un modo o nell'altro ha lasciato la sua impronta. Quando ho sentito parlare della Twisted series non sapevo bene cosa aspettarmi e ora, tirando le somme, posso dirvi che di libro in libro è sempre più migliorata.
Quando ho iniziato Twisted Lies ero convinta che nulla avrebbe scalfito il primo posto conquistato da Twisted Games ma devo dire che ora devo pensarci bene, perchè Christian Harper ci va vicino.
Ancora una volta la Huang ci presenta due personaggi che sembrano completamente opposti ed è impossibile anche solo per loro avere una storia, ma più scorrono le pagine e più ci si accorge invece che questi personaggi sono diversi l'uno per l'altra.
Attraverso il punto di vista di entrambi abbiamo modo di vederli crescere e cambiare, perchè entrambi hanno una bella evoluzione durante la storia visto che Stella ci mette il suo tempo per uscire dal suo guscio e anche se è una influencer non è sempre sicura di sè, così come anche Christian ha un grosso lavoro su se stesso da fare ma insieme riescono a tirarsi fuori il meglio. Sono le scene spicy forse che a volte sono un po' troppo, forse anche per come suonano in italiano infatti sarei curiosa di leggerle in lingua, ma nonostante questo ho apprezzato i temi trattati dall'autrice soprattutto per quanto riguarda Stella e lo stalker con cui ha a che fare. Qui abbiamo a tutti gli effetti un fake dating che ovviamente porta a qualcosa in più e come si fa a resistere? 
La presenza poi delle altre coppie, così come il finale in cui abbiamo modo di vederli tutti qualche anno dopo, insomma la Huang ha creato qualcosa che resta nel tempo e ha aperto le strade per una nuova serie che non vedo già l'ora di leggere!

Recensione "Per il trono" di Hannah Whitten

 



Titolo: Per il trono
Autore: Hannah Whitten
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 19 Marzo 2024


Red e il lupo sono riusciti a contenere la minaccia dei Cinque Re, ma a caro prezzo. L'amata sorella di Red, Neve, la Prima Figlia, si è persa nelle Terre d'Ombra, un regno capovolto in cui i feroci dèi della leggenda sono rimasti intrappolati per secoli dopo che i Re hanno preso il potere. Ma Neve ha un alleato, anche se è uno con cui preferirebbe non dover mai più avere a che fare: il re ribelle Solmir. Solmir è determinato a porre fine alle Terre d'Ombra e crede che aiutare Neve possa essere la chiave per distruggerle. Ma per ottenere il loro scopo, i due dovranno intraprendere un viaggio attraverso un luogo pericoloso, fino a giungere al misterioso Albero del Cuore, e reclamare infine per sé gli arcani poteri degli dèi.

IL MIO VOTO

Abbiamo conosciuto la storia di Red nel primo volume di questa dilogia, anche se abbiamo avuto modo conoscere anche la sorella della ragazza, Neve e in questo secondo libro anche se c'è ancora il punto di vista di Red e si inserisce quello di Solmir, che è l'interesse amoroso della ragazza ma non solo, abbiamo finalmente modo di scoprire un po' di più su Neve, un personaggio che devo dire non mi aveva fatto impazzire nel capitolo precedente ma che qui ha il suo riscatto, così come Solmir che devo dire non pensavo di apprezzare come invece ho fatto, soprattutto per come è stato sviluppato il suo personaggio dall'autrice.
Neve alla fine del primo libro si era persa nelle Terre d'Ombra, un regno capovolto in cui gli dei della leggenda sono rimasti intrappolati dopo che i Re hanno preso il potere e l'unico modo per salvarsi è allearsi con una persona con cui non vorrebbe mai avere a che fare, il re ribelle Solmir. I due quindi si ritrovano a dover avere a che fare con qualcosa di molto più grande di loro, sono di fatto nemici perchè Neve non si fida affatto di Solmir e il re è determinato a starle accanto solo perchè pensa di riuscire a raggiungere il suo obiettivo così, ma pagina dopo pagina sarà sempre più difficile fare finta di essere solo alleati, preparatevi perchè anche questo secondo libro è pieno di colpi di scena non solo dal punto di vista amoroso, ma di tanto altro.
Neve come vi dicevo è un personaggio che non mi aveva convinto molto nel primo libro, mentre invece qui ha avuto il suo riscatto e di Solmir che dire se non che anche per lui ci vuole il suo tempo per apprezzarlo, ma poi lo si ama pagina dopo pagina.


Per il trono è l'ultimo libro che compone la dilogia scritta da Hannah Whitten iniziata con Per il lupo che ha per protagoniste due sorelle, Red e Neve. Nel primo libro abbiamo avuto modo di conoscere la storia di Red che dal nome stesso della ragazza si capisce essere un piccolo richiamo a Cappuccetto Rosso e ovviamente per quanto riguarda Neve c'è un richiamo a Biancaneve anche se non si parla di un vero e proprio retelling visto la piega che prende la storia. In questo secondo libro infatti l'autrice si sofferma molto sul worldbuilding e anche se a volte sembra confonderci le idee, l'atmosfera che crea ci permette di perderci davvero tra le pagine di questa storia.
Rispetto al primo libro la componente romance è forse meno marcata e questo perchè la Whitten si dedica ad un altro tipo di amore, quello tra sorelle e infatti ho particolarmente amato il rapporto tra Red e Neve, qualcosa di davvero unico e speciale che spesso faceva passare in secondo piano gli interessi amorosi delle sorelle e l'ho trovato molto bello, soprattutto in un fantasy vedere due protagoniste così unite fa davvero bene al cuore.
Tantissimi sono stati i colpi di scena, tante verità finalmente svelate e tanti nodi vengono al pettine, regalandoci una conclusione per me giusta di questa storia, non perfetta forse ma coerente.
Per il lupo e Per il trono è una dilogia di cui forse si è parlato poco e che catturano sicuramente per le belle edizioni quindi fermatevi a leggere le trame e immergetevi in questa storia perchè lo merita.

venerdì 22 marzo 2024

Recensione "Tutto è meraviglia" di Ann Napolitano

 





Titolo: Tutto è meraviglia
Autore: Ann Napolitano
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita: 5 Marzo 2024


William Waters è cresciuto senza l'affetto dei genitori, in una casa segnata dalla tragica scomparsa della sorella; così, quando al primo anno di università incontra la vivace e ambiziosa Julia Padavano, è come se il mondo si illuminasse intorno a lui. Con Julia arriva anche la sua famiglia e, soprattutto, le sue tre inseparabili sorelle: Sylvie, grande sognatrice, felice solo con un libro tra le mani; Cecelia, artista dallo spirito libero; Emeline, che si prende pazientemente cura di tutti loro. Con i Padavano, e la loro adorabile confusione, William sperimenta per la prima volta l'amore di una famiglia. Quando però il suo passato oscuro riemerge, mettendo in crisi non solo i piani accuratamente orchestrati da Julia per il loro futuro, ma anche l'indissolubile legame delle sorelle, il risultato è una rottura familiare apparentemente insanabile: i loro rapporti si modificano irrimediabilmente, mentre l'esuberanza e la gioia dell'infanzia lasciano il posto alle disillusioni dell'età adulta. Il divorzio, la ferita di un tradimento, la rabbia: ognuno di loro dovrà imparare a guardare oltre i propri orizzonti e a cambiare prospettiva per superare le difficoltà e capire se la lealtà e il legame che un tempo li univano saranno abbastanza forti da sopravvivere. Il nuovo romanzo di Ann Napolitano è una storia d'amore intensa e appassionata, che omaggia e reinterpreta in chiave contemporanea il capolavoro senza tempo di Louisa May Alcott "Piccole donne".

IL MIO VOTO

William e Julia sono i due protagonisti principali di questa storia, due ragazzi completamente diversi le cui vite si intrecciano e provano, nonostante le avversità, ad affrontare la vita insieme.
William è un ragazzo che ha sempre cercato affetto da parte della sua famiglia ma non lo ha mai avuto e questo ovviamente ha avuto un forte impatto su di lui, ben diversa invece è la situazione di Julia che una vita che si sta con lei si accetta anche tutta la famiglia Padavano, e quindi le altre tre sorelle della ragazza e i genitori.
Julia non appena conosce William inizia subito a fare progetti per la loro vita insieme e se al principio tutto sembra andare bene, purtroppo ci sono tante cose della vita quotidiana che si mettono in mezzo così come demoni da affrontare che li metteranno a dura prova. Come dicevo sono due i protagonisti principali ma una volta che si conosce Julia si conosce anche tutta la sua famiglia e quindi abbiamo a che fare con Sylvie che è la sorella più vicina alla nostra protagonista, così come Cecilia ed Emeline che invece vivono più in un mondo tutto loro e questo ha un effetto molto importante su William perchè per lui la famiglia è mai stata presente ed averci a che fare è sia qualcosa di positivo ma anche di negativo.
La famiglia quindi non è solo un tema che viene trattato durante la lettura, diventa essa stessa una protagonista della storia per il forte impatto che ha su William la sua mancanza e poi la sua forte presenza e per Julia, abituata ad essere un po' mamma delle sue sorelle e a vedere William quasi come un progetto da modellare.
Ann Napolitano ancora una volta ci regala una storia incredibile dove abbiamo modo di vedere personaggi certamente imperfetti che sbagliano e si sviluppano durante la storia, rendendo loro e ovviamente la trama stessa più realistica che mai.

Sono una grande fan di Ann Napolitano fin da quando in Italia è uscito il suo primo libro e quando ho scoperto poi che questa storia era un omaggio e una personale interpretazione dell'autrice di Piccole Donne, beh resistere al suo richiamo era impossibile.
Abbiamo per le mani una lettura che non è assolutamente semplice ma che, se avete voglia di dedicargli del tempo, saprà come ripagarvi. Al centro di tutto ci sono ovviamente William e Julia, ma anche l'intera famiglia Padavano e infatti il suo è un ruolo chiave all'interno di questa storia non solo perchè si capiscono in fretta le differenza tra i due protagonisti principali visto che da una parte abbiamo un ragazzo che ha sempre ricercato quell'amore nella famiglia e che non ha mai avuto e dall'altra una ragazza cresciuta avvolta dall'amore per la famiglia e con tante sorelle accanto.
Quella che ci racconta la Napolitano è la storia di due anime diverse che si incontrano e si trovano ma che hanno tante difficoltà da affrontare, che non saranno semplici ma rispecchiano appieno la quotidianità e la realtà, rendendo quindi la storia più vera che mai.
A raccontare Tutto è meraviglia, un titolo che non è stato scelto per caso e leggendolo capirete il perchè, sono William e Julia come è giusto che sia e abbiamo quindi modo di vederli agire e pensare ma la scelta che un poco destabilizza è quella di inserire anche la voce di Sylvie, una delle sorelle di Julia e quella più sognatrice e sebbene i capitoli siano molto ampi, cosa che non amo particolarmente, la penna della Napolitano è pur sempre magica e permette di immegersi appieno in una storia che ti rapisce fin dalla prima pagina e non ti fa accorgere dello scorrere del tempo e in un attimo ci si ritrova alla fine, a dover metabolizzare quanto appena letto perchè come ho detto non è una storia semplice ma è una di quelle letture che secondo me sono proprio da fare.

giovedì 21 marzo 2024

Recensione "La casa oltre il lago" di Riley Sager

  





Titolo: La casa oltre il lago
Autore: Riley Sager
Editore: Fanucci
Genere: Thriller
Data di uscita: 8 Marzo 2024


Casey Fletcher è un’attrice da poco rimasta vedova. Nel tentativo di sfuggire ai gossip su di lei, si è ritirata nella pace della tranquilla casa di famiglia su un lago nel Vermont. Armata di binocolo e diverse bottiglie di bourbon, passa il tempo osservando Tom e Katherine Royce, l’affascinante coppia che vive nella casa oltre il lago. Insieme sono uno spettacolo: Tom è un innovatore tecnologico di successo, mentre Katherine, un’ex modella, è una donna bellissima. Un giorno, Casey salva Katherine dall’annegamento e così le due stringono un’amicizia. Ma più si conoscono – e più Casey li osserva – più diventa evidente che il loro matrimonio non è perfetto come sembra. Quando Katherine scompare, Casey si attiva per scoprire cosa le sia successo. Nel frattempo, verità inquietanti vengono a galla e trasformano quella che era iniziata come un’avventura voyeuristica in una storia sui sensi di colpa, sulle ossessioni e su quanto l’apparenza possa essere ingannevole.

IL MIO VOTO

Casey Fletcher è un'attrice che sta attraversando un momento molto difficile: ha perso il marito e come conseguenza l'unica amica che vuole è la bottiglia, questo però per una persona come lei non è possibile visto che i paparazzi sono sempre pronti a vederla e giudicarla e quindi la madre, nel tentativo di aiutarla, decide di farla andare nella loro casa sul lago nel Vermont, un'idea che Casey accetta senza pensarci troppo perchè potrebbe solo farle bene stare lontana dalla solita vita e da tutto quello che le ricorda cosa ha perso, ma anche nel Vermont tutto le ricorda quell'uomo che non c'è più e lontano da tutto e tutti attaccarsi ancora alla bottiglia diventa l'unica cosa che può fare, oltre ad osservare la famiglia Royce, una coppia che vive nella casa oltre il lago.
Tom e Katherine Royce sembrano essere la coppia perfetta e Casey adora osservarli da casa sua, fino a quando salva la vita a Katherine e  le due diventano presto amiche. Questa amicizia, così come il continuo osservare i due insieme, spinge la nostra protagonista a chiedersi se sono davvero così perfetti o se c'è qualcosa che nascondono e quando Katherine scompare, i dubbi della donna si fanno sempre più forti e non può che voler sapere la verità.
Casey è una protagonista in cui è facile rivedersi, non tanto per il suo lavoro di attrice e il suo essere inseguita dai paparazzi quanto per il suo lato più fragile ossia il fatto che per la perdita del marito la spinge a iniziare a bera tanto da doversi allontanare da tutto e tutti per trovare un po' di tranquillità, finendo per ritrovarsi però a capire se la scomparsa di una sua nuova amica sia una tragica sfortuna oppure ci sia altro sotto, visto che la vita col marito che appare perfetta in verità non lo è affatto.


In poco tempo Riley Sager è diventato uno di quegli autori di cui non mi serve nemmeno leggere le trame, mi basta vedere un suo libro in uscita e lo voglio immediatamente leggere e anche in questo con La casa oltre il lago non ho fatto eccezione: l'ho visto e l'ho iniziato subito a leggere. Un'altra cosa che contraddistinge Sager da tanti altri thrilleristi è il tocco di soprannaturale che aggiunge ai suoi romanzi, che può piacere come no perchè per molti rende la storia meno credibile, ma che io personalmente adoro proprio per questo, perchè mi fa sempre venire i brividi.
In questo caso non voglio dire troppo della storia, perchè i suoi libri e i thriller in generale sono da scoprire mano a mano che si leggono, ma posso dirvi che l'autore gioca molto col lettore, creando una trama in cui nulla è come sembra e in cui ovviamente l'apparenza inganna, cosa che capirà presto anche la nostra protagonista Casey e infatti lei è un altro elemento a favore di questa storia, una protagonista che ho davvero apprezzato tanto soprattutto perchè molto realistica sia per la sua sofferenza che per la voglia di scoprire cosa sia successo alla sua nuova amica.
La casa oltre il lago non riesce a superare il mio romanzo preferito di Sager, che resta A casa prima di sera, ma dimostra ancora una volta la sua penna scorrevole e incisiva e la sua bravura.
Per me è un autore perfetto per chi ama i thriller con un tocco di soprannaturale, in questo non delude mai.