Recensione "Girl power. La rivoluzione comincia a scuola" di Jennifer Mathieu

Buon sabato bookspediani!
Sul blog vi aspetta la mia opinione su Girl Power di Jennifer Mathieu




Titolo: Girl power. La rivoluzione comincia a scuola

Autore: Jennifer Mathieu 

Editore: Mondadori

Genere: Young Adult

Data di uscita: 13 marzo 2018

Viv non ne può più: è stanca delle rigide regole sull'abbigliamento che vigono nel suo liceo, e che sembrano punire soltanto le studentesse, è stanca del clima che si respira nei corridoi, dove i membri della squadra di football giocano a palpa-e-fuggi, prendendo di mira le ragazze e trattandole come oggetti. Ed è stanca dell'indifferenza degli altri. E così lancia un grido di lotta: crea una fanzine femminista anonima, "GRRRinta!", ispirandosi a sua madre, vera ribelle punk negli anni Novanta. A poco a poco Viv trova nuove alleate ribelli, amicizie inaspettate e persino un amore, proprio mentre la protesta femminista cresce e la rivoluzione sta per avere inizio.

IL MIO VOTO

Vivian è una ragazza che vive nella piccola cittadina di East Rockport, nel Texas, con solo sua madre come riferimento poichè il padre è venuto a mancare a causa di un incidente quando lei aveva solo otto mesi e pertanto non l'ha mai conosciuto nè ne ha mai sentito la mancanza.

Per la madre invece è stato più difficile adattarsi alla sua assenza: da giovane infatti era l'opposto della sua giudiziosa figlia, era una ragazza ribelle che appena ha potuto si è allontanata dalla città ma che una volta perso l'uomo che amava, ha accantonato i suoi sogni e si è trasferita vicino ai suoi genitori in modo che potessero darle una mano con Viv e lei potesse studiare per trovare un buon lavoro.

Vivian ha un bellissimo rapporto con sua madre eppure a volte si sente molto diversa da lei, perchè non ha in corpo quella vena ribelle che farebbe decisamente al caso suo in questo momento.

A scuola infatti le cose stanno rapidamente peggiorando: i ragazzi si permettono di dire continuamente alle ragazze che il loro posto è solo in cucina e nessuno delle direzione sembra voler fare qualcosa.

Del resto è proprio il figlio del preside, nonchè star di football della scuola, ad aver iniziato quindi è normale che resti impunito.

Una sera, sola in casa, Vivian si rifugia nella scatola dei ricordi della madre, dove trova tutti i ricordi della sua gioventù, soprattutto biglietti dei concerti a cui è stata, inerenti a band composte principalmente da ragazze che nelle loro canzone rivendicavano già da allora la parità dei diritti delle donne, tutto materiale che fa riflettere Viv su quanto ancora oggi nulla sia cambiato in questo ambito.

E' così che Vivian decide di fare un fanzine, ossia una rivista amatoriale che chiama "Ragazze GRRRintose" in cui incita le ragazze a ribellarsi all'importanza che viene data alla squadra di football e alle loro stupida battute e stupide magliette, insieme si può fare la differenza.

Il giorno dopo Viv distribuisce il suo lavoro ma purtroppo non ha il grande riscontro che si aspettava, anche se qualcuno sembra apprezzare l'iniziativa come la nuova arrivata Lucy, che subito è stata presa di mira dai ragazzi.

Quando a scuola la situazione sfiora il ridicolo, ossia le ragazze sono soggette a controlli sul loro abbigliamento poco inerente ad un istituto scolastico poichè il loro modo di vestirsi istiga i ragazzi, Viviano decide di reagire.

Non può più accettare passivamente quanto sta succedendo.

E' impensabile che una ragazza debba stare attenta a come si svesta perchè altrimenti è normale pensare che i ragazzi non siano in grado di trattare i loro istinti, quando è troppo è troppo.

E' così che appare un altro fanzine, e questa volta fa centro.

In pochissimo tempo la giudiziosa e timida Viv, la ragazza incapace di parlare ai ragazzi e di far sentire le proprio ragioni, si è trovata ad essere colei che ha iniziato l'era delle Ragazze GRRRintose e per quanto la scuola cerchi in tutti i modi di troncare sul nascere tutto questo, ormai la ribellione è in atto e non può più essere sedata.

Nel frattempo Viv si trova a dover fare i conti anche con Seth, un nuovo ragazzo appena arrivato che sembra essere totalmente diverso dagli altri e che sembra provare interesse proprio per lei.

Non a caso è stato il primo a scoprire il ruolo, ancora segreto, di Viv e del suo fanzine ed è uno dei pochi ragazzi che si allea insiema alle ragazze della scuola, nella lotta contro le enormi differenze che vengono applicate.

E' bastata una sola voce a far nascere il tutto e a poco a poco il seme piantato è cresciuto sempre di più, ora le ragazze sono stanche di accettare tutto passivamente.

E' arrivato il momento di farsi sentire.

Che la rivoluzione abbia inizio!

Vivian è un personaggio semplicemente meraviglioso perchè nonostante siano in tante ad essere stanche di quello che succede a scuola, è la prima a fare qualcosa.

E' consapevole che non sarà il suo fanzine a cambiare le cose, ma è almeno un inizio.

Viv è sempre stata una ragazza giudiziosa e spesse volte si è chiesta come potessere essere figlia di quella rivoluzionaria di sua madre, ma quando il momento di fare qualcosa le si è presentato davanti per una volta nella sua vita non ha pensato alle conseguenze ma ha agito d'istinto e piano piano ha dato via ad una rivoluzione.

Una ribellione che però non appartiene solo a lei, mai una volta si è presa il credito delle sue azioni anzi è stata felicissima di aver ispirato anche le altre ragazze e aver dato vita a qualcosa che non era più possibile mettere a tacere, questa volta per il preside le voci da sovrastare erano troppe e troppo forti.

E' Vivian la narratrice principale di questa storia ma insieme a lei ci sono la migliore amica Claudia, che inizialmente non sembra abbracciare la crociata iniziata dall'amica perchè non pensa possa portare a nulla.

Lucy, la nuova arrivata, che non esita a dimostrare a Viv che il manifesto delle Ragazze GRRRintose può veramente funzionare se ci si crede.

E tante altre ragazze, che anche se hanno qualche piccola comparsa, sono in grado di fare la differenza.

Ma Girl Power è un libro che coinvolge tutte le ragazze e le donne del pianeta, un grido potente che mette in moto dentro di noi la voglia di cambiamento.

Nel mondo di parla di parità di diritti ma sembra essere solo su carta, perchè nella realtà al 90% non viene applicato e per come le ragazze e le donne vengono trattate, sembra di essere tornate indietro nel tempo e più si va avanti più le cose peggiorano, anzichè migliorare.

Per questo penso che Girl Power sia una di quelle letture che tutti dovrebbero fare, dovrebbe persino essere obbligatorio a scuola, per far capire che le cose si possono cambiare. Anzi, devono cambiare.

Jennifer Mathieu con Girl Power ha creato un romanzo realistico, in cui è facile riconoscersi e in cui ci sono personaggi realistici non sono femminili.

Seth, il nuovo arrivato, sembra essere uno dei pochi ragazzi che non sviliscono le ragazze e anzi, patteggia per loro.

A dimostrazione che non tutti gli uomini sono una causa persa, ma altri sono in grado di sostenere le donne e difenderle, come meritano.

La relazione tra Seth e Viv non è il tema principale della storia ma certamente dimostra che si può essere delle femministe senza odiare la razza maschile.

Seth è il primo a scoprire la fanzine di Viv e in qualche modo si sente simpatizzante alla sua causa, a dimostrazione che non gli interessa essere accettato dai ragazzi importanti della scuola, ci tiene ad avere le sue convinzione e a sostenerle e per questo appoggia Viv nella sua causa, anche se a volte non la comprende appieno eppure si sforza di ascoltarla e di avere un confronto con lei.

Girl power è un manifesto potentissimo che tutti dovrebbero leggere perchè aiuta a capire che anche solo una voce può mettere in moto una rivoluzione e più siamo uniti, più possiamo cambiare le cose.

Leggetelo, leggetelo e leggetelo.

Non ve ne pentirete nemmeno per un secondo.