lunedì 5 marzo 2018

#Blogtour:"La nemica del re" di Candace Robb - Introduzione all'autrice e ai suoi romanzi



Cari bookspediani buon pomeriggio!
Oggi vi tengo compagnia presentandovi un libro uscito poco fa per Piemme, parlo del nuovo lavoro di Candace Robb: La nemica del re.
Siete pronti a conoscere meglio l'autrice e i suoi lavori?


IL ROMANZO
Titolo: La nemica del re
Autore: Candace Robb
Editore: Piemme
Genere: Historical
Data di uscita: 27 Febbraio 2018

TRAMA:

Era il 1340 quando una giovanissima Giovanna di Kent, cugina di Edoardo III e futura principessa di Galles, segue per la prima volta il suo cuore: contraendo un matrimonio clandestino con Thomas Holland, che diverrà conte di Kent. Ma il re Edoardo ha altri progetti per lei. Impegnato a traghettare l’Inghilterra in una sanguinosa guerra, la lunga battaglia dinastica per il trono di Francia che si trasformerà nella Guerra dei Cent’anni, negozia per lei le nozze strategiche con William Montagu, secondo conte di Salisbury, in grado di fornire supporto e aiuti all’esercito del re. Ma Giovanna, ancora tormentata dagli incubi che le ricordano la terribile esecuzione di suo padre per le mani dello stesso re, non ha intenzione di accettare la decisione di Edoardo, e non si rassegna al destino di dover sposare un uomo che non ama. E quando Thomas tornerà dalla Francia, dove anche lui ha combattuto la sua battaglia, non temerà il giudizio del re, né di chiunque altro, nel tornare dall’uomo cui aveva fatto la sua promessa. Ma la vita ha in serbo ancora altre sorprese per lei.






L'AUTRICE E I SUOI ROMANZI

Risultati immagini per candace robbCandace Robb nasce nel 1950 a Taylorsville, nella Carolina del Nord, ha studiato a Cincinnati dove si è laureata in letteratura medievale anglosassone presso la locale Università, una materia che l'ha appassionata fin da subito e che continua a studiare tutt'ora.
Appena laureata comincia a lavorare al primo dei suoi ormai rinomati romanzi con protagonista Owen Archer, e nel 1993 si realizza il suo sogno con la pubblicazione de "La rosa del farmacista"
Candace Robb ora vive a Seattle, con il marito Charlie, ma passa molto tempo effettuando ricerche a York in Inghilterra e in Scozia dove ha ambientato i suoi più noti romanzi, thriller che in Italia hanno venduto oltre seicentomila copie.
I suoi libri comprendono la serie I misteri di Owen Archer, composta da dieci libri, e Le indagini di Margaret Kerr che si compone da tre volumi.
Ha poi pubblicato altri due romanzi autoconclusivi: uno sotto pseudonimo chiamato L'amante del re e ora è tornata con La nemica del re.


I misteri di Owen Archer è la prima serie ambientata a York, nell'Inghilterra della seconda metà del Trecento, e hanno come protagonisti l'arciere gallese Owen Archer, una sorta di investigatore al servizio dell'arcivescovo di York 
John Thoresby, la moglie farmacista Lucie Wilton.
Tutti i personaggi sono implicati in varie vicende e sono impegnati a risolvere casi di omicidio ma il resto, come la stessa Candace Robb dice, "è storia".


LA ROSA DEL FARMACISTA
Anno del Signore 1363.Due misteriose morti sconvolgono la placida città di York, sepolta sotto un manto di neve: un pellegrino senza nome e un soldato di nobili origini, al servizio dell’Arcivescovo di York. Una pozione preparata dal farmacista Nicholas Wilton sembra essere l’unico elemento che accomuna le due vittime.A indagare su questi oscuri delitti viene chiamato il brillante e tenace Owen Archer, rampollo di una nobile famiglia decaduta, che, sotto le mentite spoglie di apprendista, entra nella bottega di mastro Wilton, dove verrà istruito dalla giovane moglie del farmacista, Lucie.Mentre omicidi si aggiungono a omicidi, davanti a Owen, distratto dall’inaspettato amore per la bella Lucie, si dipana un groviglio di inquietanti segreti e crudeli vendette.


IL SEGRETO DELLA CAPPELLA
Anno del Signore 1365.

Nella città di York un macabro delitto insanguina il giorno del Corpus Christi: mastro Crounce, mercante di lana, viene ucciso nei pressi della cattedrale, la mano destra mozzata. A far luce sul caso è chiamato Owen Archer, costretto a separarsi dalla giovane moglie per rispondere all'appello dell'arcivescovo.
Tutti gli indizi sembrano condurre al socio in affari della vittima. Ma ben presto Owen scopre che dietro quell'assassinio si nasconde una fitta rete di intrighi e tradimenti che, partendo dalla potente corporazione dei merciai, coinvolge le più alte sfere del regno e gli interessi della stessa Corona…


LA RELIQUIA RUBATA
Città di York. Anno del Signore 1366.
Nicholas de Louth, emissario del re, non riesce a credere che quel fagotto di stracci sia un fantasma, ma resta il fatto che quella donna, suor Joanna, risulta morta da quasi un anno. Morta e sepolta. E invece è lì, davanti a lui, farneticante, a reclamare la reliquia che lei stessa ha rubato e che sembra portare dietro di sé una scia di morte...
Ancora una volta l’arcivescovo di York deve ricorrere alla perspicacia e all’abilità di Owen Archer per cercare di risolvere questo strano mistero, dove il sacro e il profano si mescolano e si confondono. Sarà Owen, grazie anche all’aiuto della bella Lucie, a riportare alla luce una fitta rete di perfidi interessi e inquietanti segreti, che non risparmiano le più alte sfere del regno.


LA DONNA DEL FIUME
Anno del Signore 1367. Quando il cadavere del giovane paggio del potente sir William viene trovato in un fossato, tutti i sospetti cadono su Ned Townley, spia al servizio del Duca di Lancaster. Perseguitato dai suoi nemici, in attesa che le acque si calmino Ned è costretto a fuggire, ma per lui non c’è più pace. Colpito dalla notizia della morte, a Londra, della sua fidanzata e da una seconda accusa di omicidio, non gli resta che affidarsi a un vecchio amico: Owen Archer. Sarà Archer a dover far luce sulla complessa trama di intrighi in cui Ned è intrappolato e sciogliere il terribile segreto che si cela dietro quelle morti. Un segreto che qualcuno molto vicino al re vuole difendere a tutti i costi…


LA MORTE NERA
La peste è giunta a York con il suo terribile carico di morte. Ma non è la sola nube che oscura il cielo della placida cittadina.









IL BORGO INSANGUINATO
Anno del Signore 1370. In una primavera umida e fredda, il capitano Owen Archer si trova coinvolto in uno strano pellegrinaggio alla città sacra di St. David, nel Galles. Lo accompagna Geoffrey Chaucer, famoso poeta e spia al servizio dei Lancaster. Ma il loro viaggio cela ben altre motivazioni. St. David è in subbuglio, gli animi dei suoi abitanti profondamente turbati. Il cadavere di uno sconosciuto è stato rinvenuto alle porte della città. E a quel primo omicidio si aggiungono altri fatti misteriosi: la bellissima moglie del signore del castello scompare, mentre un giovane frate viene barbaramente ucciso. Owen deve agire in fretta per dipanare la complessa trama di tradimento, infedeltà e vendetta e fermare una catena di delitti che pare inarrestabile.


I DELITTI DELLA CATTEDRALE
Anno del Signore 1370. Un macabro delitto profana il santuario di St. David, nel Galles. Cynog, il miglior scalpellino della cattedrale, viene trovato impiccato a un albero del cimitero. Le sue mani affusolate, che sapevano dare vita alla pietra trasformandola in opere meravigliose, giacciono ora inerti, una lungo il fianco, l’altra legata a un ramo con un nodo da marinaio. I primi sospetti cadono su Piers, rivale in amore del giovane scultore. Ma Owen Archer, incaricato dall’arcidiacono di far luce sull’accaduto, sospetta che dietro il delitto si celino ben più complesse trame. Pare che Cynog fosse infatti legato ai ribelli che cospiravano contro gli oppressori inglesi. E prima di sciogliere l’intreccio e arrivare alla verità, lo stesso Archer dovrà fare i conti con la propria coscienza e decidere se restare fedele alla Corona o lasciarsi travolgere dall’orgoglio e abbracciare la causa dei fratelli gallesi.


IL CAVALIERE ASSASSINATO
Sir Ranulf Pagnell, il cavaliere del re, muore in Francia in circostanze misteriose. Le accuse ricadono su William Wykeham, il vescovo di Winchester che ha fallito i negoziati per la sua liberazione e ora accompagna la sua salma a York, città natale del cavaliere. Subito dopo l'arrivo, la vita stessa di Wykeham viene messa in pericolo. Owen Archer viene così incaricato di vegliare sull'incolumità del vescovo. Il compito si rivela difficile quando tra le rovine della casa viene ritrovato il cadavere della levatrice che si era presa cura di Lucie, la moglie di Owen, dopo la caduta che le era costata la perdita del figlio che portava in grembo. Ma sarà proprio grazie all'aiuto di Lucie che Owen riuscirà a risolvere il caso...



LA CROCE DEGLI INNOCENTI
York, inverno 1372. Secondo la credenza popolare, le ferite di un cadavere riprendono a sanguinare quando si avvicina il suo assassino. Quasi fosse un segno divino, dal corpo di Drogo, il barcaiolo appena estratto dal fiume dove era caduto, il sangue comincia a fluire all’approssimarsi del maestro Nicholas Ferriby.
E non importa che Drogo non sia ancora morto, né che le sue ferite fossero state momentaneamente sanate dall’acqua gelida: la sentenza della folla, radunatasi intorno al malcapitato, è che il maestro Ferriby abbia tentato di annegarlo. È molto più facile incolpare quest’ultimo piuttosto che gli studenti che stavano dando la caccia al barcaiolo per aver rubato – dicono – la borsa di un loro compagno. Del resto, il maestro è già reo, agli occhi della gente di York, di aver aperto una scuola in concorrenza con quella della cattedrale, nonché di sostenere tesi prossime all’eresia.
Alla morte di Drogo, gli animi si accendono. Ma Owen Archer, capitano delle guardie dell’arcivescovo, interviene per sedare i pregiudizi ed evitare linciaggi. Insospettito dalle ferite del barcaiolo, che sembrano provocate da un’arma avvelenata, capisce infatti che dietro la sua morte c’è ben più del furto di una borsa o della bravata di qualche studente. E quando il fiume restituirà un altro cadavere, sarà chiaro che le accuse al maestro Ferriby non reggono di fronte a una trama di morte e ricatti che rischia di mettere in pericolo l’intera città.


LA VEGLIA DEI SOSPETTI


Inghilterra, 1373. John Thoresby, arcivescovo di York, è prossimo alla fine dei suoi giorni. Mentre le dinastie più influenti del regno si danno già battaglia per decidere chi gli succederà in quell'alta carica, con mente lucida l'arcivescovo assiste impotente al lento spegnersi del suo corpo, sfibrato dall'età e dai malanni. A nulla vale la forza dello spirito, che si ostina a estorcere alle membra un respiro, e poi un altro ancora: quasi un soffio disperato su braci ormai spente. Owen Archer, capitano delle guardie e uomo fidato dell'arcivescovo, fa di tutto per garantire serenità al suo signore negli istanti che lo separano dal trapasso. Ma non può opporsi al volere della principessa Joan, madre del giovanissimo erede al trono, decisa a incontrare Thoresby al suo capezzale per chiedergli un ultimo, prezioso consiglio, di vitale importanza per le sorti della Corona. Troppi sono gli interessi in gioco, e sfuggenti le vere intenzioni di chi si appresta a vegliare sulle ultime ore dell'arcivescovo. E così, come temuto dal capitano, l'arrivo del corteo reale è accompagnato da una scia di eventi funesti. Prima, uno degli ospiti perde la vita dopo una caduta da cavallo apparentemente accidentale; poi, un messaggero che recava missive urgenti per Thoresby viene trovato impiccato nei boschi. A Owen Archer il compito di districare quella trama di mistero, affinchè la morte colga l'arcivescovo per volontà divina, e non per mano di un assassino.






Le indagini di Margaret Kerr sono ambientati nella Scozia, alla fine del Duecento, fra Edimburgo e Perth. Margaret è alla ricerca del marito scomparso ed è coinvolta nelle attività di spionaggio per conto di Balliol e Wallace.

LA TAVERNA DELLE OMBRE
Edimburgo, 1297. Sulla piazza del mercato, desolatamente spoglia di banchi, folla e allegria, campeggia sinistro il patibolo. Per le strade, pochi passanti si muovono frettolosi e guardinghi, scrutando con sospetto i forestieri: ovunque, solo soldati, case bruciate, botteghe sprangate. Così si presenta la città occupata dagli inglesi, irriconoscibile agli occhi della giovane Margaret Kerr, giunta dal nord della Scozia per trovare il marito Roger, di cui non ha notizie da mesi, e gli assassini di Jack, cugino del marito. Anche Jack era partito alla volta di Edimburgo in cerca di Roger, ma aveva fatto ritorno avvolto in sudario: uno squarcio nel ventre, un altro in gola e una piccola pietra – forse un peso da telaio – stretta in pugno. Forte di questo unico indizio, Margaret intraprende l’indagine in un clima avverso e violento: tra i crescenti delitti, l’omertà dei cittadini, l’incomprensibile ostilità del fratello Andrew e dello zio Murdoch, gestore della taverna in cui trova asilo.
Mentre la rivolta contro gli oppressori si diffonde a macchia d’olio in tutto il paese e gli stessi ribelli si dividono in fazioni, Margaret si addentra con coraggio in una pericolosa rete di intrighi e tradimenti che rischiano di scardinare ogni sua certezza.

IL SAIO NERO

Scozia, 1297. Arroccati nel castello che domina Edimburgo, gli invasori inglesi vigilano saldamente sulla città. Gli abitanti rimasti, scampati all'assedio iniziale e alle periodiche rappresaglie, vivono nel terrore e non osano dar voce al malcontento, se non al sicuro delle loro abitazioni o tra il fumo e il frastuono della taverna di Murdoch Kerr, l'unica ancora aperta. È lì che la giovane Margaret, nipote dell'oste, tende l'orecchio per carpire notizie utili alla causa dei ribelli. Sono passati mesi da quando, ingenua e ignara del pericolo, è giunta nella capitale dal nord della Scozia per cercare il marito scomparso, e ora ha deciso di diventare una spia in nome della libertà del suo paese. Quando il vecchio Will, avventore abituale della taverna, muore dopo una delle sue proverbiali sbornie, sono in pochi a dar peso alla vicenda; dopotutto, era solo un povero ubriacone. Ma Margaret è insospettita dal colpo violento che l'uomo ha subito alla testa e dalle parole sibilline pronunciate prima di spirare, a proposito di una porta aperta in cui avrebbe cercato riparo. Forse non è un caso che, quella stessa notte, qualcuno si sia introdotto nel sotterraneo della taverna e abbia frugato tra i documenti lì nascosti. E che, a distanza di chilometri, la stessa intrusione sia avvenuta nella casa del padre di Margaret, in quella del marito, e nella cella del convento dove si è ritirata in preghiera la madre della ragazza.


LA MANO DEL TRADITORE
Scozia, 1297. Diversamente dal solito, l'esecuzione non avverrà tra le mura del castello di Stirling. Per l'occasione è stata allestita una forca nella piazza del mercato, affinché la gente della città non possa ignorarla. Affinché tutti vedano come muore un traditore. Il condannato, un giovane scozzese, è stato catturato dai soldati inglesi in prossimità del fiume, con un carico di armi troppo consistente per un solo uomo. Di sicuro le stava portando all'accampamento di William Wallace e dei suoi ribelli, in procinto di sferrare un attacco decisivo alla fortezza di Stirling: punto strategico per la riconquista del paese e la cacciata degli invasori inglesi. Tra le spie che assistono all'esecuzione serpeggia inquietudine. Non solo per la morsa sempre più stretta degli oppressori, ma anche per i dubbi che si insinuano tra le loro stesse fila, dove si temono defezioni. Uno di loro, infatti, un informatore che passava agli insorti notizie di vitale importanza carpite agli inglesi, è scomparso da settimane. Il compito di ritrovarlo e giudicarne la lealtà è affidato a Margaret Kerr, una giovane insospettabile che da tempo parteggia in segreto per la causa scozzese. Con la battaglia ormai imminente e una seie di omicidi che toccano da vicino i suoi affetti, il coraggio della ragazza sarà messo a dura prova.


E il suo romanzo autoconclusivo: L'AMANTE DEL RE
Come avrei potuto essere diversa?
È questo il dilemma della mia vita.



Nell’Inghilterra del Trecento, Alice Perrers non può decidere del suo destino: l’unica strada che si dispiega di fronte a lei è quella dell’obbedienza. A soli quattordici anni viene strappata alla famiglia e costretta a sposare un ricco mercante per volere del padre. L’unione, che si rivela felice, è anche benedetta dalla regina madre. Ma su quello che è un grande onore grava un’ombra: un misterioso vincolo di obbedienza che obbliga Alice a vivere a corte come una prigioniera, mentre le assenze del marito si fanno sempre più frequenti e inspiegabili.
Finché, un giorno, uno sfuggente emissario le consegna i grani del rosario di suo marito, con un messaggio: «Perdona e dimentica». Solo allora Alice si rende conto di quanti segreti il suo sposo – che non tornerà più – le nascondesse, segreti costati a lui pericolose inimicizie, cui ora lei stessa è esposta.
La corte resta l’unico rifugio di Alice. Ma, ancora una volta, la sua protezione ha un prezzo: quando il re Edoardo III la elegge sua favorita, infatti, lei non può che cedere. Troverà inaspettatamente conforto in quell’amore, sincero e reciproco, mentre molti intorno a lei tramano per farla cadere in disgrazia. Imparerà a difendersi da intrighi e maldicenze, macchinazioni politiche e attentati alla sua stessa vita. Perché, se non può sottrarsi alle scelte che il mondo degli uomini e del potere continua a imporle, può almeno imparare a sopravvivere giocando d’astuzia.




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