giovedì 14 settembre 2017

#Blogtour:"L'anno che è passato" di Amanda Reynolds - L'intervista



Cari bookspediani buona sera!
Oggi vi porto l'intervista ad Amanda Reynolds, un'autrice con cui ho avuto l'occasione di parlare grazie a Corbaccio e che è stata semplicemente deliziosa!




IL ROMANZO


TitoloL'anno che è passato
Autore:  Amanda Reynolds
Editore: Corbaccio
Genere: Mystery
Data di uscita: 31 agosto 2017 


TRAMA:


Quando Jo si risveglia in fondo alle scale di casa e vede suo marito chino su di lei, non ha memoria di quel che è successo. Per fortuna non si è fatta nulla di grave, ma la caduta le ha provocato un’amnesia che copre gli ultimi dodici mesi. Jo comincia con fatica a mettere insieme i tasselli della propria vita, ma i ricordi sono confusi e il marito e i figli non sono di aiuto. Tutti sembrano volerle nascondere qualcosa. E in effetti, a mano a mano che Jo si riappropria di brandelli del suo passato recente, quel che vede la sorprende, la inquieta, la disturba, perché non collima con l’immagine serena di una donna appagata dalla vita famigliare, con un marito affettuoso, due figli ormai grandi e responsabili, una bella villa in campagna. Cosa è successo durante l’ultimo anno? Perché dai recessi della sua memoria emergono volti sconosciuti, situazioni inconsuete, sensazioni di pericolo incombente? Perché si sente così sospettosa di tutti, degli amici, dei figli, del marito… persino di se stessa?
Nel romanzo d’esordio L’anno che è passato, Amanda Reynolds mette la sua scrittura raffinata e incalzante al servizio di una protagonista costretta dagli eventi a svelare l’orrore che può nascondersi dietro la facciata di una vita «normale».





34094933A cosa ti sei ispirata per scrivere questo libro?
Quando ho iniziato a scrivere il libro mio figlio era appena partito per il college e mia figlia aveva appena concluso la scuola e quindi ho provato la sindrome del nido vuoto, anche se ovviamente avevo altre cose da fare e altre cose a cui pensare.
Questo mi ha dato l'occasione di domandarmi in che modo tutto questo fosse esplorato nel mondo della letteratura e quindi mi sono accorta che non c'era nulla che trattasse l'argomento.
Così ho pensato che fosse interessante parlarne.
E' interessante vedere che, quando una donna perde il suo scopo, ossia accudire i suoi figli, ha tutta un'altra prospettiva e ho pensato che unendo questo particolare con la perdita dei ricordi dell'ultimo anno, potesse produrre qualcosa di buono.


Jo è un personaggio molto particolare, come l'hai costruita?
Volevo che Jo fosse un personaggio con molte potenzialità, che però non era riuscita a realizzare.
Per venti anni si è presa cura degli altri e ha messo i bisogni degli altri prima dei suoi.
Poi si è ritrovata con tantissimo tempo a disposizione e con un conflitto tra le sue potenzialità e la mancanza di fiducia in se stessa.
Volevo che Jo fosse una donna con dei difetti, in grado di agire bene ma anche di fare errori e di comportarsi male
E' un personaggio conflittuale e complesso.


Qual è stata la difficoltà più grande nello scrivere questo libro?
La verità? Io!
Molti pensano che la vita di uno scrittore sia stare seduti davanti al pc e invece è difficile gestire la vita privata e la scrittura.
Un'altra difficoltà è stata la doppia linea temporale perchè il passato e il presente dovevano essere ben equilibrati.
Dovevo organizzarmi bene e stare attenta a non dare troppi dettagli, volevo che i lettori scoprissero i ricordi di Jo con lei.
Ovviamente come dicevo, avendo anche una vita privata bisogna stabilire bene le proprie priorità.


Anche l'occhio vuole la sua parte, quindi tra tutte le cover quale preferisci?
E' come chiedere chi è il tuo figlio preferito!
Le amo davvero tutte e amo come il romanzo viene interpretato in tutte le nazioni.
La versione italiana è veramente meravigliosa: mi piace tantissimo il color seppia e il color scuro in contrasto con la fotografia romantica, che simboleggiano il velo di mistero del romanzo.


Prima di iniziare a scrivere il libro avevi già tutto pianificato oppure è stata la storia a guidarti?
Avevo un'idea generale ma nulla di pianificato perchè quando scrivo mi piace avere la libertà.
Sapevo cosa volevo per Jo e Rob, mentre invece non sapevo come sarebbe finita con gli altri personaggi.


Stai lavorando ad un nuovo romanzo?
Si, al momento il secondo romanzo è in fase di editing e sarà un giallo psicologico.
Arriverà nel 2018 nel Regno Unito, ma di più non posso dire.


Qual è stato l'ultimo libro che hai letto?
Friend Request di Laura Marshall, un bellissimo libro!


Qual è la parte che preferisci nell'essere una scrittrice?
Amo tutto. Quando ho scoperto che il mio libro sarebbe stato pubblicato mi sono detta: ora devi prendere tutto quello che viene e goderti tutto.
Ci sono delle recensioni brutte ma ci sono anche quelle belle, bisogna sapere accettare tutto il pacchetto.
Amo tantissimo anche viaggiare e partecipare agli eventi!


Come descriveresti il libro in tre parole?
Ok, sono in difficoltà.. Posso dirne quattro?
"Valutazione di un matrimonio"


Hai sempre voluto essere una scrittrice?
Si e qualcuno mi ha anche detto: perchè ci hai messo tutto questo tempo?
Perchè serve il momento giusto.
Ho sempre amato scrivere, amo leggere e ho insegnato scrittura creativa per cui la scrittura ha sempre fatto parte della mia vita.


Come ti sei sentita quando hai saputo che il libro sarebbe stato pubblicato?
Assolutamente felicissima!
La mia agente mi ha chiamato e mi ha detto: ok il libro si vende ed ero al settimo cielo!
Ovviamente ho festeggiato bevendo champagne!


Dientro "L'anno che è passato" che messaggio c'è?
C'è un messaggio assolutamente positivo: qualunque sia la fase in cui trovi sai che puoi sempre scriverci sopra un nuovo capitolo se lo vuoi davvero.


Per oggi la tappa termina qui!
Io spero l'intervista vi sia piaciuta e mi raccomando, leggete L'anno che è passato.
Non ve ne pentirete!








2 commenti:

  1. Bellissima intervista, complimentoni! **
    Ora sono curiosa del nuovo romanzo, questo mi è piaciuto tantissimo.

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