martedì 11 luglio 2017

Recensione "Il caso della bambina scomparsa" di Unni Lindell

Cari bookspediani, dopo aver partecipato al blogtour non ho potuto non leggere il nuovo libro di Unni Lindell che mi è piaciuto ma non mi ha convinto del tutto

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Titolo: Il caso della bambina scomparsa
Autore: Unni Lindell
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Data di uscita: 6 luglio 2017 







La piccola Thona è scomparsa all’età di sei anni e non è mai stata ritrovata.

L’ispettrice di polizia Marian Dahle, dopo un periodo di pausa in seguito a un terribile incidente, è ora tornata in servizio e Cato Isaksen le ha chiesto di riaprire l’inchiesta su quel caso mai risolto. Mentre la giovane ispettrice scava nel passato e cerca di trovare nuovi indizi, la polizia di Oslo ritrova i corpi di alcuni uomini rapiti e poi brutalmente torturati. All’apparenza le due indagini sembrano non essere collegate, ma pian piano emerge un quadro inquietante, in cui la stessa Marian è direttamente coinvolta. Gli assassini perseguitano anche lei e vogliono a tutti i costi impedirle di scoprire la verità. Per questo hanno deciso di farle visita proprio a casa… 

IL MIO VOTO




Learn how to protect yourself! I did after an attempted home invasion, alone with my child. Be it good or bad, I'm going to protect my kid!Marian Dahle è un'ispettrice di polizia che dopo un terribile incidente, che le ha lasciato una cicatrice sia interna che esterna, è stata costretta a mesi di riposo e ora Cato Isaksen la rivuole in pista perchè ha intenzione di affidarle uno dei cold case più discussi di sempre : il caso Thona.
Thona è una bambina che è scomparsa all'età di sei anni e della quale non se ne è mai trovato il corpo.
All'epoca fu un caso di grande rilievo, che purtroppo per mancanza di piste non ha portato da nessuna parte.
Ora, dieci anni dopo, Marian è deterinata più che mai a dare giustizia a quella povera bambina e trovare almeno il corpo per farla riposare in pace.


By:Natalia DrepinaTuttavia rientrare dentro i panni del poliziotto per la donna non è così semplice, la sua mente non funziona più come una volta.
E' distratta, non ricorda bene piccoli dettagli che sembrano insignificanti eppure possono essere importanti.
Mentre Marian conduce la sua indagine, Olso viene scossa dalla sparizione di uomini poi ritrovati morti e brutalmente torturati che tiene occupata alla sua risoluzione gran parte del corpo di polizia.
Cosa sta succedendo davvero in città?
C'è qualcosa che sta sfuggendo a tutti, un filo invisibile che in qualche modo collega il tutto ma è quasi impercettibile da vedere.
Eppure Marian pensa di essere sempre più vicina a qualcosa.
Qualcosa che deve restare segreto, altrimenti non si spiegherebbe il perchè qualcuno cerchi in tutti i modi di intimidirla o di seguirla.
Ma qual è il tassello che manca?
Il tempo sta scadendo, se l'ispettrice vuole trovare la soluzione deve fare in fretta.
Ne va di molto vite, anche della sua.


Aella
Unni Lindell racconta un romanzo non adatto ai deboli di cuore e alle persone facilmente impressionabili.
Il caso della bambina scomparsa è un libro crudo, spietato e diretto come solo la vita può essere.
L'autrice è maestra a tessere le fila di questo intricato intreccio che si svela a poco a poco ai nostri occhi e mentre prende forma attorno a noi non siamo pronti a scoprire l'obiettivo finale della Lindell.
Ci porta dove vuole lei, ci lascia in balia del terrore e dell'ansia e quando sembra tutto chiaro ai nostri occhi ecco che l'autrice ci depista nuovamente, sconvolgendoci e lasciandoci col fiato sospeso fino alla conclusione di questa agghiacciante storia.


t h e s o l a r s i xEppure c'è un ma, una scelta stilista che purtroppo non mi ha permesso di entrare completamente nella storia.
Unni Lindell ha deciso di creare una storia con più avvenimenti che si intrecciano inevitabilmente tra di loro .
Purtroppo il continuo cambio di scena e il continuo cambio di punto di vista non mi hanno permesso di seguire il romanzo in modo lineare, spesso mi sono sentita spaesata e non capivo cosa stava succedendo.
Ma non temete, è solo un piccolo assestamento iniziale perchè una volta che la storia ingrana è praticamente impossibile riuscire a smettere di leggere Il caso della bambina scomparsa.


She lives the poetry she cannot write.Ormai siamo abituati più che a thriller a mystery o a libri con suspense, ma quando parliamo del libro di Unni Lindell non potremmo essere più lontani da questi elementi.
Questo libro è crudo, è diretto e non lascia scampo al lettore.
Se siete facilmente impressionabili, statene alla larga.
Se invece sentivate la mancanza dei thriller vecchio stampo, avete trovato quello che fa per voi.



1 commento:

  1. Raramente mi è successo di trovare libri che fin dalle prime pagine sarei tentato di abbandonare nel cassonetto. Questo è uno di quelli! L'ossessiva tecnica dei continui "cambi di scena" (a volte di una sola pagina!) rende faticosa e frammentata la lettura... e se almeno succedesse qualcosa in queste scene! Invece la vicenda si trascina tra personaggi dai nomi impronunciabili e caratteri labili, al limite della paranoia con "avvenimenti" senza capo né coda e azioni senza senso. La protagonista, descritta come dall'intuito formidabile non capisce nulla e si muove come una massaia frustrata senza nessuna logica e nessuna "tecnica" poliziesca. Dimentica, perde, non comunica, compie azioni fuori da ogni logica... Fino a qualche decina di pagine dalla fine non c'è nulla di concreto e poi la "verità" viene rivelata senza che sia frutto dell'indagine (questo peraltro è tipico dei "cold case"), ma è una verità di un'estrema banalità. Lettura spossante e inconcludente, romanzo inutile e deludente!

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