giovedì 1 giugno 2017

Recensione " Lisbeth e il segreto della città d'oro" di Mavis Miller

Buonasera bookspediani!
Oggi sono qui a parlarvi una piccola meraviglia scoperta grazie all'aiuto di una preziosa amica!




Titolo: Lisbeth e il segreto della città d'oro
Autore: Mavis Miller
Editore: De Agostini
Genere: Fantasy
Data di uscita: 10 maggio 2017

 IL MIO VOTO





E se non ci fosse nulla di più speciale che essere assolutamente normali?
Un incantevole viaggio nel fantastico da leggere tutto d’un fiato.



Al di là di tutti i confini, al di là dei mari, dei fiumi, delle montagne e delle sconfinate Terre Selvagge, esiste una città magnifica. Le sue strade sono lastricate di gemme preziose, i suoi palazzi sono splendenti e le sue torri si specchiano nelle acque cristalline del Lago Smisurato. Non c’è al mondo luogo più felice della Città d’Oro, e non ci sono al mondo persone più felici dei suoi abitanti. Sì, perché i Lucenti sono dotati di poteri straordinari. All’età di tredici anni, vedono i capelli diventare d’oro e i piedi staccarsi dal suolo in un volo gentile. Ed è per questo che tutti i ragazzini della Città d’Oro attendono con ansia il fatidico compleanno. Tutti, compresa Lisbeth. Lisbeth che sogna di diventare grande in fretta e di frequentare il Collegio Lucente per ritrovare così André, il suo amico del cuore. Qualcosa però va storto: la mattina del suo tredicesimo compleanno, Lisbeth si sveglia con i soliti capelli marroni e le solite caviglie rotonde che non si sollevano dal suolo nemmeno di un millimetro. Ma come è possibile? Forse lei non è Lucente come tutti gli abitanti della Città d’Oro? E se è davvero così, quale sarà il suo destino? Per scoprirlo la ragazzina dovrà affrontare una lunga ed emozionante avventura, al di là delle rassicuranti mura della sua città. Per conoscere il mondo e anche un po’ se stessa.



Lisbeth è una bambina di dodici anni e otto mesi che vive con i genitori Sophie e Yvan e la sorella più grande Juliette nella Citta d'Oro.
La città è caratterizzata dai suoi abitanti: i Lucenti.
Vikkie Cranes daughter victoria crane named after her mother so we call her vikkie:
Questi sono persone diverse da noi: in primis non mangiano, non hanno bisogno di alcun sostentamento se non di acqua.
Tutti i Lucenti si sviluppano all'età di tredici anni, infatti appena arriva il loro compleanno iniziano a spuntare i primi capelli dorati e per celebrare l'avvenimento si da una festa dove il bambino compie il suo primo volo.
Finalmente raggiunto questo step, i bambini possono essere ammessi al Collegio Lucente, la scuola più ambita di Citta D'oro, dove gli studenti vengono formati in tutte le materie e da qui potranno scegliere il loro mestiere e quello che faranno nella vita.
Lisbeth ormai è vicina al suo compleanno e non vede l'ora di lasciare casa sua per andare al Collegio dove ci sarà la sorella Juliette e il bambino per il quale ha sempre avuto una cotta: Andrè.

"Lisbeth aveva dodici anni e mezzo, i capelli castani, due genitori, una sorella, un gatto e una vita molto ordinaria che di ì a poco sarebbe cambiata per sempre.
Naturalmente Lisbeth era all'oscuro du tutto ciò che la aspettava"

Arriva finalmente il fatidico giorno di Lisbeth e tutti sono in grande attesa che le spuntino i capelli dorati, si trasformi in Lucente e possa spiccare il suo primo volo.
Sfortunatamente il tempo passa e i capelli di Lisbeth non accennano a trasformarsi e così anche la festa programmata per lei deve esser cancellata.

Sophie, la madre di Lisbeth, non vuole divulgare in giro la notizia per cui dice a tutti che la piccola è malata e non si sa quando si riprenderà.
i made a glameow to swap w/ my chingling in pokehost i'm pretty fond of this design so far......  AA JUST KIDDING- i'm actually applying her to Poke-Village !! h*ck !!: Il caso vuole che Lisbeth inizi improvvisamente a sentirsi male e l'unica cosa che placa il suo dolore allo stomaco è mettere qualcosa sotto i denti..Ma come è possibile se i Lucenti non hanno bisogno di cibo?
Preoccupati per la figlia minore, Yvan e Sophie portano la piccola dal dottore il quale rivela loro che Lisbeth soffre di una rara malattia che ha tramutato la ragazza in Non-Lucente e pertanto la sua permanenza in Città è a rischio.
Purtroppo si sa, tenere un segreto in una minuscola città è impossibile e nel giro di poco tempo tutta la Città D'oro è al corrente della situazione di Lisbeth e il consiglio non può permettersi di avere una Non-Lucente nel loro mondo.
Ecco che Lisbeth viene allontana a forza dalla sua casa e dai suoi genitori, per essere condotta nelle Terre Selvagge.
Un posto che dista almeno tre ore da casa, dove resterà per poter frequentare la scuola femminile di Wheldrake.

"E quello che voglio io?
Quello che voglio io non conta niente?"

L'arrivo di Lisbeth alla Wheldrake non è dei migliori.
Si sente subito esclusa dalle compagne e non riesce a fare amicizia con loro, tanto sono antipatiche.
Inoltre a casa Lisbeth era abituata all'agio e alla comodità.
La situazione nelle Terre Selvagge è completamente diversa: molti bambini muoiono di fame, tanti ragazzi sono costretti a lavorare per poter mantenere la famiglia e le regole della scuola sono molto molto severe.
Sweater time by Meggadoodle: Lisbeth ovviamente è una bambina tanto curiosa e disobediente, pertanto le occasioni per finire nei guai non le mancano e infatti all'ennesimo pasticcio alla piccola viene proibito di tornare a casa fino a che non imparerà la lezione.
Inutile dire che oltre ad essere persa e amareggiata perchè ancora non riesce ad accettare la sua situazione e ancora non ha trovato una buona amica, Lisbeth è semplicemente sconvolta perchè ancora una volta viene trattata con severità e cattiveria quando certi comportamenti a Città D'oro non si sarebbero mai verificati.
Ce l'ha con se stessa, perchè ancora non riesce a capire perchè proprio lei non è una Lucente.
Perchè non può vedere i suoi genitori, vivere al Collegio e soprattutto stare con Andrè?
Quale segreto si cela dietro il suo essere Non-Lucente?

"Molto tempo dopo, ripensando a quel giorno, avrebbe capito che, per raccontare la sua straordinaria avventura, era proprio da lì che doveva incominciare"

Sono venuta a conoscenza di questo libro grazie a Sandy e non so come ringraziarla perchè me ne sono innamorata.
Lisbeth è una lettura rivolta ad un pubblico di giovane età  ma io posso rivelarvi tranquillamente che anche con i miei venticinque anni l'ho adorato e divorato in pochi giorni per cui voglio assolutamente consigliarvelo perchè a volte sono proprio i libri per ragazzi che portano con loro un bellissimo significato.
The Art of EliseBrave: La protagonista è una bambina di quasi tredici anni che per tutta la vita ha sempre saputo di essere una Lucente e sapeva già quale sarebbe stato il suo futuro.
Eppure tutte le sue certezze sono andate in fumo quando la sua trasformazione non è avvenuta e si è sentita isolata da tutti, anche lei sue cosiddette migliori amiche le hanno voltato le spalle.
Lisbeth poi è stata allontanata da casa sua per essere trasferita in un mondo totalmente nuovo al quale non era abituata: le Terre Selvagge.
E qui tutte le sue certezze e le sue ideologie vengono completamente sfatate, pezzo dopo pezzo lasciando una Lisbeth perduta, senza più sapere chi è e cosa fare della sua vita. E' troppo da affrontare per una bambina di tredici anni.
Ma la nostra protagonista è una ragazzina testarda, saprà trovare anche lei il suo posto nel mondo.

"Grazie per la divisa signorina Connemara però mi scusi potrei averla di un altro colore? Il grigio non si intona ai miei capelli..
-Il suo sguardo severo rese superflua ogni risposta.-
Grigio andrà benissimo!"

Con uno stile semplice, scorrevole e diretto Mavis Miller ci trasporta in questa bellissima e incantevole storia che fa innamorare grandi e piccini.
Come me, vi innamorerete della storia di Lisbeth e non potrete fare a meno di divorare pagina dopo pagina alla scoperta della verità.
Che aspettate a dargli una possibilità?
Anche perchè, come si fa a resistere a una copertina così bella?




Sara

3 commenti:

  1. Ma questa recensione è l'amore! T_T
    Sono felicissima che ti sia piaciuto, è quel classico libro che smuove dentro in una maniera incredibile.

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  2. Carinoooo :) Sembra adorabile, devo proprio leggerlo!

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  3. Io l' ho letto subito me ne sono annamorata perdutamente anche io

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