venerdì 19 maggio 2017

Recensione "Un giorno tranquillo per uccidere" di Marieke Nijkamp

Buonasera bookspediani
Vi lascio una recensione al volo!




Titolo: Un giorno tranquillo per uccidere 
Autore: Marieke Nijkamp
Editore: Newton Compton
Genere: Young Adult
Data di uscita: 18 maggio 2017


IL MIO VOTO




10:00

Nell’auditorium di un liceo dell’Alabama, dove sono riuniti tutti gli studenti, la preside conclude il suo discorso con gli auguri per il nuovo semestre.



10:02 

Gli studenti si alzano dalle sedie e si dirigono verso l’uscita della sala per tornare nelle proprie aule. 

10:03 
La grande porta dell’auditorium non si apre, nonostante i ripetuti tentativi. 

10.05 
Qualcuno inizia a sparare all’impazzata. 

54 minuti di terrore raccontati da quattro prospettive diverse. La rabbia cieca e l’assurdo desiderio di vendetta di uno studente, la paura e la lotta per la sopravvivenza dei suoi compagni.








Un giorno tranquillo per uccidere è un romanzo molto particolare e parlarvene anche a distanza di giorni mi risulta molto difficile, ma cercherò di fare del mio meglio.
Alle dieci di una mattina come un'altra, di un nuovo anno scolastico Claire si sta allenando con la sua squadra per iniziare al meglio la stagione di corsa atletica.
E' abituata a perdersi il discorso che la preside fa ogni anno sia ai nuovi che ai vecchi studenti.

Poco lontano c'è Tomas con il suo migliore amico Far che si sta perdendo l'introduzione al nuovo anno perchè troppo impegnato a intrufolarsi nell'ufficio della preside per cercare un fascicolo specifico su uno studente, un ragazzo che minaccia la sorella gemella che lui deve assolutamente proteggere.

Autumn e Sylvia si trovano invece loro malgrado in Auditorium insieme agli altri studenti della scuola.
E' una mattina tranquilla, un giorno come un altro nella cittadina di Opportunity.
Finito il famoso discorso i ragazzi sono pronti a tornare nelle classi e iniziare le lezioni.
Sono le 10.03 e le porte non si aprono, sono in qualche modo bloccate.
Alle 10.05 un ragazzo si separa dalla massa e inizia a sparare all'impazzata, con il solo scopo di dimostrare qualcosa. 

E improvvisamente quella che era una giornata come un'altra, ben presto si trasforma in un incubo.
Attraverso i punti di vista di Claire, Tomas, Automn e Sylvia assistiamo alla loro ora di terrore.


"Non avevo mai capito che il coraggio facesse così paura"

Claire è una ragazza che ama correre, è portata per questo sport e punta tutta se stessa in questa disciplina.
Quando sente l'eco del primo sparo resta immobile, sconvolta.
Non sa che fare, non realizza che in una piccola cittadina come Opportunity possa succedere qualcosa di tanto estremo.
Il primo pensiero è che lei è fuori pericolo, è lontano dalla scuola e insieme al suo compagno di atletica è l'unica che può andare a chiamare aiuto.
Ma poi la sua mente corre a Mark, il suo fratellino che sicuramente si trova in Auditorium ed è sicuramente in pericolo.
A Claire non resta che correre, correre a cercare aiuto e sperare che chiunque sia il responsabile non faccia del male alla sua famiglia.

"E' più facile sapere chi non sei piuttosto che sapere chi sei"

Tomas è sempre stato un ragazzo con una media passabile, sempre pronto a cacciarsi nei guai e infatti il primo giorno di scuola si trova nell'ufficio della preside per cercare il fasciolo di un ragazzo che sta minacciando la sorelle gemella.
Far, il migliore amico, lo assiste in questa impresa e tiene d'occhio la porta in attesa del ritorno della legittima proprietaria dell'ufficio.
Ma quando la Preside, passate le dieci, non torna i due iniziano a preoccuparsi e quando sentono uno sparo poco lontano da loro capiscono che c'è qualcosa che non va.
Sanno che tutti gli studenti sono in Auditorium ed è proprio la che si dirigono.
Tomas è al corrente che la sorella Sylvie potrebbe trovarsi proprio al centro della tempesta e non può assolutamente lasciarla. 
Nonostante si siano allontanati in questo ultimo periodo, non può abbandonare la sua famiglia ed è così che cerca un modo per aprire le porte e liberare tutti da questo inferno.

"Insieme possiamo essere invincibili, ma la pistola ci ha separato" 

Autumn e Sylvia sono migliori amiche da tanto tempo e forse qualcosa in più, anche se lo nascondono.
Autumn ha da poco perso la madre e da allora non è più la stessa.
Vive con un padre che la odia perchè le ricorda troppo la moglie perduta, un fratello che la ama ma è incapace di proteggerla e una sola passione: la danza.
La danza è l'unica cosa che le ricorda la madre e l'unica via di uscita da Opportunity, per poter andare via dal passato e crearsi un futuro.
Sylvia è la gemella di Tomas e la migliore amica di Autumn anche se in fondo prova qualcosa di molto più grande per lei, tuttavia entrambe sono restie a fare coming out. 
Insieme sono infallibili, tuttavia presto si separeranno per il college e cosa faranno lontane? 
Ma ora devono pensare al presente perchè sono intrappolate insieme nell'Auditorium con un pazzo che cerca solo una cosa: loro. 
Riusciranno a sopravvivere? 

"Qui è dove finisce tutto"

Un giorno tranquillo per uccidere non è assolutamente un thriller come può sembrare a prima vista, infatti l'identità del killer vi viene svelata nel giro di 50 pagine se a questo stavate pensando.
Marieke Nijkamp ha semplicemente raccontato un young adult molto crudo e veritiero che rispecchia in pieno quello che può succedere e a volte succede, in una scuola, quando una persona è disperata.
Il suo libro per me non può essere considerato una via di mezzo, o lo si ama o lo si odia c'è poco da fare.
Può offendere per il tema trattato e molti infatti lo definiscono un insulto a chi un'esperienza simile l'ha vissuta davvero.
Io invece l'ho apprezzato tantissimo per la sua capacità di tenere incollato alla pagine. 
Per la sua crudeltà, perchè ha espresso in modo eccellette come un ragazzo arriva al punto di rottura e finire per fare una strage perchè vuole lasciare un segno del suo passaggio. 
Mi ha fatto vivere insieme agli studenti l'ansia di non sapere chi poteva essere il prossimo, mi ha fatto sussultare ad ogni sparo e tutto quello che è successo io non lo avrei mai potuto prevedere. 
Dategli una possibilità vi prego.





Sara

1 commento:

  1. Ma basta con questi libri scritti più come sceneggiature con la speranza che ne facciano un film.

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