giovedì 25 maggio 2017

Recensione "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Patrick Ness


Visto che siamo in tema, ecco la mia recensione dopo mezzanotte!




Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Autore: Patrick Ness
Editore: Mondadori 
Data di uscita: 16 maggio 2017

 IL MIO VOTO





Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l'orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. D'un tratto, sente chiamare il suo nome...
Conor è preso dal panico: potrebbe essere l'apparizione spaventosa che da giorni to tormenta nel sonno, l'incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Invece, quando si fa coraggio e si sporge dalla finestra, trova ad attenderlo un mostro. Un mostro tutto particolare, però, senza artigli o denti aguzzi. E' semplicemente un albero. Antico e selvaggio, una creatura che sembra uscita da un altro tempo.
Il mostro è pronto a stringere un patto con lui: nelle notti successive racconterà a Conor tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi che ognuno di noi nasconde nel fondo del proprio animo, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, un racconto che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità.







Dopo aver avuto l'ennesimo incubo Conor si sveglia sconvolto e tremante.
Sente un rumore, qualcuno che lo chiama.
Che la mamma stia di nuovo male? Il nuovo ciclo di cure la sta davvero stremando.
Invece no, è qualcuno da fuori che lo chiama.
At seven minutes past midnight, thirteen-year-old Conor wakes to find a monster…: E quando Conor si sporge dalla sua finestra vede un albero normale all'apparenza.
Improvvisamente questo si rivela essere un terribile mostro venuto per stringere un patto con il bambino: nelle notte successive sempre alle 12.07 egli tornerà per raccontargli tre storie: storie vere, vissute priorio dal mostro.
Racconti di come egli abbia abbandonato la sua natura da albero e abbia camminato per aiutare i protagonisti delle storie.
Cosa vuole in cambio da Conor? Che sia lui a raccontare la quarta storia.
Ma il mostro non vuole una semplice storiella. Vuole la cosa più difficile di tutte: la verità.
Quello che Conor non vuole ammettere a voce alta.

"Non c'è sempre un bravo ragazzo e non esiste sempre qualcuno di totalmente cattivo.
Spesso le persone sono una via di mezzo"

La vita di Conor non è facile.
E' un bambino costretto a vedere la madre affrontare l'ennesimo ritorno di una malattia che non l'ha mai lasciata libera: il cancro.
Esce oggi Sette minuti dopo la mezzanotte (A monster calls, in originale) meravigliosa favola in cui sarà difficile non emozionarsi: Il padre di Con è lontano, è in America insieme alla sua nuova famiglia e non si cura del figlio se non per qualche sporadica chiamata per questo la mamma è l'unica famiglia che ha.
Quando però le condizioni della donna iniziano a peggiorare deve intervenire nella vita dei due la nonna di Conor, una signora che non ha nulla di tipico di una nonna e che sembra trattare male il bambino ogni volta.

"Non scrivi la tua vita con le parole, la scrivi tramite le azioni che fai. Non è importante quello che pensi.
E' importante quello che fai"

A scuola tutti sanno della situazione del bambino e per questo qualsiasi cosa Conor combini passa impunita.
Come possono d'altronde punire un ragazzo con una situazione familiare tanto disperata?
art work Archives - The Daily FreakSpesso Con risulta invisibile ai suoi compagni, lo evitano come se il cancro si potesse attaccare e potessero prenderlo anche loro.
Le uniche persone che lo vedono sono Lily, la sua migliore amica che però al momento non riesce ad avere accanto e un gruppetto di bulli con il solo obiettivo di rendere ancora più un inferno la vita di Conor. 
L'unica cosa che manda avanti il ragazzo è la curiosità, la voglia di conoscere le storie del mostro e di capire perchè mai è venuto.
Forse qualcuno può finalmente fare qualcosa e salvare la sua mamma?
E perchè ci tiene tanto a fargli rivelare la verità?
Certi segreti, è meglio tacerli per sempre.

"Non pensare di non avere vissuto abbastanza da non avere una storia da raccontare"

art work Archives - The Daily FreakAmmetto che non avevo mai letto nulla di Patrick Ness e in occasione della ristampa del libro mi sono buttata immediatamente nella lettura.
Posso solo dirvi che non mi aspettavo di venire totalmente investita da questa storia.
L'autore ha preso il mio cuore come fosse un pezzo di carta e l'ha strappato in mille piccoli pezzi.
Attraverso una sorta di favola Patrick Ness ci racconta la storia di un bambino che sta vedendo piano piano la madre spegnersi e che ormai non ha più la forza di lottare.
Non sa come aiutarla, spera che tutto passerà ma non ne è sicuro.
Per questo ha un incubo ricorrente, un incubo che non osa dire a volte alta perchè significherebbe ammettere troppo.
Even monsters can be human. This shows his role as a mentor and friend when he sits down and has a conversation with Conor.: E allora ecco che un mostro cammina appositamente davanti a Conor per fargli capire tramite tre storie che non bisogna avere paura della verità.
Bisogna accettare la vita per quello che viene ed essere pronti ad ammettere le proprie paure.
Dirle ad alta voce non significa essere codardi, non significa arrendersi.
Significa crescere, diventare coraggiosi e accettare quello che la vita ci ha destinato. 

"Le storie sono importanti.
Possono essere più importanti di tutto.
Ma solo se contengono la verità"

Sette minuti dopo la mezzanotte è semplicemente un capolavoro, un libro che fa da maestro di vita.
Un romanzo destinato ai più piccoli ma che a mio parere dovrebbero leggere tutti.
Grazie Patrick Ness, questo libro rimarrà per molto tempo nel mio cuore.
E se ancora non siete convinti vi ricordo che a breve esce anche il film!





Sara

1 commento:

  1. Ciaoooooo, accidenti che libro.. (qui la mia recensione).
    Sicuramente un’opera non facile e non per tutti. Mi è piaciuto molto e la cosa che forse ho preferito è stata la differenza tra la visione di Conor, infantile inevitabilmente che affronta il lutto come può, e quella del lettore, adulto, che invece capisce perfettamente cosa stia succedendo e prova quasi compassione per il lettore.
    Potente e struggente. E’ stato davvero difficile da leggere per il dolore che si porta dietro, ma nonostante ciò è allo stesso tempo splendido.
    Un abbraccio, Rainy

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