martedì 16 maggio 2017

#Blogtour:"Dentro l'acqua" di Paula Hawkins - Confronto tra le due protagoniste

Buon pomeriggio bookspediani!
Oggi non ci facciamo mancare nulla e parliamo anche del nuovo Thriller di Paula Hawkins confrontando le due sorelle del romanzo!



IL ROMANZO




Titolo: Dentro l'acqua
Autore: Paula Hawkins
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 2 maggio 2017

TRAMA:

Non fidarti di una superficie troppo calma.
Lascia che l’acqua ti racconti la sua storia.

Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell’Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l’hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare. Di tutte le cose che Julia sa, o pensa di sapere, di sua sorella, ce n’è solo una di cui è certa davvero: Nel non si sarebbe mai buttata. Era ossessionata da quel fiume, e da tutte le donne che, negli anni, vi hanno trovato la fine – donne “scomode”, difficili, come lei –, ma mai e poi mai le avrebbe seguite. Allora qual è il segreto che l’ha trascinata con sé dentro l’acqua? E perché Julia, adesso, ha così tanta paura di essere lì, nei luoghi del suo passato?





"Nuotare era necessario per te, per la tua sanità mentale, lo dicevi sempre: Se non nuotassi, cadrei a pezzi. 
Niente poteva tenerti lontana dall'acqua, come niente poteva convincere me a entrarci. 
Però è successo. 
A quanto pare."



Nel Abbott era una scrittrice e fotografa, lavorava a un manoscritto sugli eventi accaduti nel fiume di Beckford, dove sono morte altre donne, e questo non ha fatto altro che attirare l'attenzione su di lei.
Viene improvvisamente trovata morta nel lago e lascia sua figlia, la quindicenne Lena, ora sola e arrabbiata col mondo ma soprattutto con una donna che non ha mai visto: sua zia Jules.
Danielle amava nuotare, anzi era più di questo.
Era un bisogno primario, una necessità che la distraeva dal suo mondo e le faceva evitare di cadere a pezzi.
Nel è sempre stata una bella ragazza, in forma e con un umore altalenante: a tratti allegra, a volte triste e poi improvvisamente arrabbiata. Era difficile vivere insieme a lei e per questo le due sorelle non hanno mai avuto un vero rapporto.


"Sapevo che Nel non gradiva la mia presenza. 
Fosse stato per lei, avrei dovuto starmene chiusa in casa, così i suoi amici non avrebbero avuto occasione di incontrarmi, di vedere me, il mostro, la vergogna: Julia, la cicciona brutta e sfigata. "




 "Mi sono alzata dal letto e mi sono avvicinata alla tua stanza. Di colpo, sono tornata bambina. [...] 
Non ti capivo, ma se mi eri quasi sconosciuta allora, oggi lo sei del tutto. Mi trovo qui, tra le tue cose: ma è la casa a essermi familiare, non tu. 
Tu sei estranea.


Julia Abbott detta Jules è invece una sensitiva, lavora come veggente e predice il futuro. 
Jules è la sorella minore: quella che ha sempre avuto la stanza più piccola, quella che invadeva gli spazi di Nel e che lei non voleva mai tra i piedi.
Jules è sempre stata una ragazza sovrappeso e i commenti maligni della sorella hanno molto risentito sulla sua persona.
Ma non veniva presa in giro solo dalla sorella, spesso Julia è stata vittima di bullismo per il suo corpo e inevitabilmente la colpa di tutto l'ha attribuita a Nel.
Infatti i loro rapporti non sono mai stati degli migliori, ma crescendo la loro relazione è diventata nulla.
Hanno perso i contatti e non si sono più sentite durante gli anni.
Per questo la chiamata della morte della sorella maggiore la coglie impreparata. 
Tornare a casa di Nel, nella casa che un tempo era la loro le risveglia i ricordi del passato e le fa riflettere sulla sorella.
Si non si parlavano da tanto, ma davvero può lasciare che la morte di sua sorella venga classificata come un suicidio quando c'è un minimo dubbio a riguardo?
Nonostante lei l'abbia abbandonata, Jules può farlo?


"Non posso farmi perdonare da te per i miei errori: il mio rifiuto di ascoltarti, l'ardore nel pensare il peggio di te, il non averti aiutata quando eri disperata, l'aver fallito nel provare almeno a volerti bene. 
Non potendo più fare niente per te, la mia espiazione dovrà essere un atto di maternità.
 Molti atti di maternità. 
Non sono riuscita a essere una sorella per te, ma proverò a essere una madre per tua figlia."





Anche per oggi bookspediani è tutto!
Qui sotto trovare il calendario del blogtour per seguire tutte le tappe





Sara

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