sabato 15 aprile 2017

#Niven's Week: Day Six - Intervista a Jennifer Niven


Buongiorno bookspediani!
Oggi è l'ultimo appuntamento della Niven's Week e noi vi proponiamo una bellissima intervista fatta a Jennifer!
Siete curiosi?


IL ROMANZO



Titolo: L'universo nei tuoi occhi
Autore: Jennifer Niven
Editore: De Agostini
Genere:Young Adult
Data di uscita: 21 Marzo 2017
TRAMA


Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d’ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell’impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure… più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.


L'INTERVISTA


1. A cosa ti sei ispirata per scrivere L'universo nei tuoi occhi?
Il libro parla di vedere ed essere visti. E' camminare nelle scarpe di un altro e realizzare che nonostante tutto tu sei desiderato. Deriva dalla mia stessa perdita e paura e dolore, e deriva da persone a me molto care. Viene dalla me stessa a 12 e 13 anni, che combatteva contro il suo peso e contro le persone che mi prendevano in giro. Deriva dalla perdita di mio padre e di quando mi sono chiusa completamente in me stessa e non potevo lasciare casa mia perchè il mondo era troppo spaventoso. Deriva dal tornare nel mondo e capire il mio posto in esso. E recentemente viene dalla perdita di mia madre e dal non preoccuparsi del fatto che potrei morire improvvisamente, come ha fatto lei.

2. La storia viene narrata dal punto di vista di due teenager, Libby e Jack. In quale personaggio ti identifichi di più e perchè?
Sono affascinata da Jack e mi identifico nel suo nasconde le sue battaglie interne davanti agli altri. Ma Libby è la mia anima gemella. Abbiamo affrontato problemi simile, affrontato perdite simili-come perdere la persona che amavamo di più al mondo-e nonostante tutto ne siamo uscite più forti! Condividiamo anche lo stesso amore per Supernatural!

3. Jack convive con la prosopagnosia, o per esser più chiari la difficoltà ad identificare i volti. Come hai scoperto di questa condizione?
Ho appreso di questa condizione da persone a me vicine che hanno la prosopagnosia. Ero molto curiosa su come vivevano il mondo e soprattutto ero colpita da una cosa che qualcuno ha detto su come identifica le persone- si ricorda di loro dalle cose importanti come quante lentiggini hanno e quanto sono belle. Ho letto molto su questo e parlato con esperti, ho intervistato persone che hanno questa malattia. Ho scritto e riscritto Jack e poi ho mostrato la bozza ad un amico fidato che ha la prosopagnosia per avere le sue considerazioni.

4. Che messaggio volevi trasmettere con L'universo nei tuoi occhi?
Tutti vogliamo e meritiamo di essere visti davvero. C'è troppo pregiudizio nel mondo, basato su una percezione sbagliata e sull'ignoranza. Non sarebbe un mondo migliore se non avessimo così tanti pregiudizi? Se ci prendessimo un pò di tempo per conoscere davvero una persona prima di giudicarla?


5. Come pianifichi la stesura del tuo libro? Sapevi esattamente come iniziare L'universo nei tuoi occhi? Hai già tutto stabilito oppure vai dove ti porta la storia?
Il libro originariamente si apriva con Libby che veniva salvata da casa sua quando aveva dodici anni e Jack ne aveva tredici. Ma poi più scrivevo, più capivo che dovevo iniziare dal presente. Io di solito lavoro con una buona idea in mente di quello che è e quello che sarà la storia, ma lascio spazio ad improvvisazioni durante la strada. La cosa più importante, sempre, quando inizio una storia, è conoscere bene i protagonisti.

6. Sei stata sorpresa dalla grande popolarità di Raccontami di un giorno perfetto? Perchè pensi abbia toccato così tanti lettori?
Ho scritto Raccontami di un giorno perfetto come tributo ad un ragazzo che una volta amavo. All'inizio c'era solo il ricordo di questo ragazzo, il mio computer e il mio bisogno di scrivere su di lui e raccontare la nostra storia nel modo più onesto possibile. Non sono mai andata oltre e la popolarità del libro mi mozza ancora il fiato. Significa tantissimo per me che i lettori di tutto il mondo stiano abbracciando la storia di Finch e Violet. Quando stavo scrivendo la storia, credevo di scriverla per me, ma in verità la stavo scrivendo per loro.


7. Cosa consigli ai giovani scrittori?
Leggete voracemente. Scrivete voracemente e non preoccupatevi se non è tutto perfetto. Questo può solo bloccarvi e impedirvi di scrivere. Non abbiate paura di mettere nero su bianco, anche se è orribile. Si può sempre editare e correggere dopo. Scrivete la storia che volete leggere e non dubitate mai di voi stessi e del vostro lavoro.

8. A cosa stai lavorando ora?
Sto scrivendo la sceneggiatura per il film di Raccontami di un giorno perfetto! E quest'anno ho firmato un contratto con Random House per scrivere due libri young adult. Quello che posso dirvi è che uno di essi sarà molto diverso sia da Raccontami di un giorno perfetto che da L'universo nei tuoi occhi.

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che ne pensate?
io sono curiosissima per i prossimi romanzi!
la Niven's Week finisce qui, ma se volete recuperare gli altri giorni qui trovate il calendario!




Sara

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