lunedì 12 dicembre 2016

Intervista a Brenda Novak ♥

Ciao a tutti cari readers ♥
Noi ragazze di Bookspedia abbiamo avuto l'opportunità di scambiare quattro parole con Brenda Novak, autrice di Alaska, thriller arrivato in Italia grazie a Giunti Editore.
Devo ammettere che di tutte le autrici che ho avuto il piacere di intervistare, le parole di Brenda sono quelle che mi hanno colpita di più perché è un'autrice davvero umile e carina. ♥



PAROLA A BRENDA ♥


1) Buongiorno Brenda, è un piacere per noi ragazze di Bookespedia ospitarti nel nostro Blog. Come prima domanda mi piacerebbe sapere da dove è partita l'idea di Alaska.

1. L'idea per le cronache di evelyn talbot mi è venuta da un libro non fiction intitolato THE PSYCHOPATHY TEST di Jon Ronson. Ho ricevuto il libro come regalo di compleanno--grazie alla mia passione per i comportamenti umani e la psicologia dei sociopatici in particolare -- e l'ho divorato. Ero sorpresa nel vedere che gli psicopatici non lo sono perché sono stati trascurati o abusati. Sono persone che nascono senza una coscienza, senza l'abilità di connettere con gli altri e di tenere ad altri e questo va contro tutto ciò a cui la nostra società vorrebbe credere. Causa ed effetto è molto più di conforto, così pensiamo di poter risolvere il problema quando in verità non possiamo. Fino ad ora i sociopatici non possono essere riabilitati e gli sforzi che sono stati fatti per farli socializzare li hanno trasformati in killer migliori. Il fatto che la psicopatia sia così inspiegabile è quello che mi ha spinto a saperne di più. E non c'è molto altro da sapere ora. Abbiamo ancora molto da imparare. Ho pensato che se volevo sapere io perché agisce così un sociopatico e pensa in quel modo, immagina quanto più intensamente una delle sue vittime voglia sapere il perché. In quel momento ho capito che la mia protagonista doveva essere una sopravvissuta, qualcuno Che era entrata nel mirino di un serial killer ed era sopravvissuta per raccontarlo e non solo questo, era sopravvissuta per combattere. Per cercare di capire il motivo che ha portato il killer ad agire così. Ecco come Evelyn Talbot è nata nella mia mente. È un personaggio che è stata rapito, torturato e dato per morto dal ragazzo quando aveva solo 16 anni. Il tradimento che ha subito è stato quasi peggiore del dolore fisico e della privazione. Così una volta che è riuscita a scappare è diventata ossessionata dal capire come un killer così improbabile può o vuole fare certe cose. Dopo essere diventata una psichiatrica specializzata nel comportamento della sociopatia, sostiene una struttura dove dedica il suo tempo a cercar di capire il peggio del peggio, e la sua passione ha reso Hanover House, la prima istituzione di ciò, possibile.

2) Il genere thriller è davvero molto particolare.. Come riesci ad entrare nella mente dell'assassino?

2. Questa è una domanda difficile, perché non so bene come faccio. Faccio ricerche ovviamente ma credo si riduca a capire le motivazioni e i comportamenti umani. Meglio li comprendo, più i miei personaggi diventano reali.

3) i libri che hai scritto variano dal romance allo storico. Cosa ti ha spinto a scrivere un thriller?


3. Ho scritto molto Romance che hanno elementi di suspense, quindi Alaska non è così lontano dai miei altri lavori come si possa pensare. Altri miei romanzi ambientati nella città di Whiskey Creek contengono elementi da crimine. Sono una lettrice eclettica, quindi tendo ad essere una scrittrice eclettica. Quasi tutti i generi mi affascinano tranne il paranormale o là science fiction



4) è difficile spaziare da generi come il romance al thriller?

4. Quando scrivo un Romance penso che sia più facile scrivere un thriller. Quando scrivo un thriller penso sia più facile scrivere un Romance -ride-l'aspetto dei tasselli del thriller lo fa sembrare una sfida, specialmente perché cerco di bilanciare il thriller con il Romance quindi ho l'aggiunta di trovare il perfetto equilibrio tra i due. Scrivere senza una forte trama sottostante di un thriller sembra essere più facile ma in un Romance l'autore non ha il mistero o la suspense per aiutare il lettore a entrare nella storia. Deve contare solo nella tensione creata dalla relazione. Ecco perché mi piace fare entrambi -- hanno le loro sfide particolari e cambiare tra i due mi permette di prendermi una pausa da uno per godermi l'altro 

5)hai all'attivo circa 50 romanzi... Qual è il consiglio che daresti agli autori emergenti per raggiungere un traguardo soddisfacente?

5.negli anni mi è stato chiesto spesso quale consiglio posso dare a chi ha appena iniziato a pubblicare. Ho sempre detto che si riduce tutto ad una solo parola. Credere.è davvero semplice. Se credi davvero in te stesso e nel tuo talento sarai motivato a sederti e scrivere il tuo libro anziché sognarlo e basta. Sarai spinta a cercare qualsiasi tipo di aiuto (ricerche o cose del genere) per fare il meglio che puoi creare e non rinuncerai fino a che non avrai raggiunto i tuoi obiettivi. 

6)È stato un piacere per noi averti ospite nel nostro Blog. Un ultima domanda.. Cosa vorresti trasmettere ai lettori con le tue storie?

6. Tutti i miei libri risuonano - nel mio profondo credo - che l'amore conquista tutto

Grazie per avermi ospitata nel tuo blog, lo apprezzo davvero!


Cosa ne pensate?
Vi è piaciuta l'intervista? ♥



Nicole. ♥

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